Michele Di Iorio, le farmacie di Napoli falliscono sono pronto allo sciopero della fame


Sciopero della fame a oltranza. Ad annunciarlo, in una conferenza stampa indetta per denunciare la particolare criticità della situazione campana,Michele Di Iorio, che così da giovedì prossimo comincerà il digiuno contro i provvedimenti del governo Monti e a causa dei circa 300 milioni di crediti vantati con la regione Campania. «Rischiamo la chiusura di tutte le farmacie di Napoli e provincia» dice Di Iorio. I problemi denunciati dai farmacisti napoletani sono vari. Per cominciare l’1,83 sul fatturato delle farmacie «la nuova tassa del governo Monti» che potrebbe essere un ulteriore aggravio per le attività già in crisi al punto da determinarne la chiusura. E poi il problema dei mancati rimborsi della Regione Campania. Una voragine creditoria di circa 180 milioni di euro solo per l’Asl Napoli 1, una media di 18 milioni al mese di rimborsi mai pervenuti a partire dal dicembre 2010. «La Napoli 1 è sotto questo aspetto l’azienda peggiore d’Italia e quindi d’Europa» dice Di Iorio. «Ci deve anche circa tre milioni e mezzo di contributi previdenziali». Gli effetti di questa situazione sono già tangibili, spiegano i titolari napoletani. In due settimane al solo annuncio dei nuovi provvedimenti del governo Monti, una farmacia su tre ha rivisto la propria pianta organica. Da subito ci sono stati ben 34 licenziamenti, mentre altri titolari hanno preferito la via meno traumatica di trasformare i contratti da full time a part time.

Via Farmacista33


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