Le speranze sono poche ma le farmacie proveranno comunque a smussare le spine più acute della spending review. Questa almeno è l’indicazione che trapela a poche ore dalla chiusura, in Senato, del termine per la presentazione degli emendamenti al decreto del Governo, slittato da ieri alle 12 di oggi. Gli sforzi di Federfarma sembrano concentrarsi soprattutto sulla misura che alza al 3,65% l’extrasconto a carico delle farmacie: da qui a dicembre l’amaro boccone non potrà essere evitato, si cerca almeno di scongiurare che il salasso venga confermato anche per il 2013. Allo scopo, le strade che attualmente sono oggetto di valutazione nel sindacato sono due. Quella che pare trovare più consensi nel consiglio di presidenza passa per la riforma della remunerazione (tema si cui il 25 si insedierà il tavolo istituito da Balduzzi la settimana scorsa) e mira a ripristinare lo “status quo ante” attraverso emendamenti alla spending review che limiterebbero il ricarico dell’extrasconto a dicembre e prometterebbero da gennaio il passaggio a quel sistema misto i cui dettagli Federfarma sta mettendo a punto proprio in questi giorni (ieri pomeriggio si è tenuta a Roma una riunione di lavoro alla quale erano presenti commercialisti di spicco nel comparto).L’altra strada invece è calcata da chi non crede all’utilità della riforma e non pensa che il governo sarà così sprovveduto da accettare un cambio di remunerazione da cui deriverebbero minori introiti per il Tesoro. Su questo fronte, quindi, si lavora a emendamenti che per le farmacie ristabilirebbero da gennaio l’1,83% e garantirebbero comunque saldi invariati attraverso misure sostitutive tutte da valutare: forse tagli ai prezzi dei farmaci (in modo da spalmare i sacrifici su tutta la filiera), forse riclassificazioni o magari inviti stringenti alle Regioni per rafforzare la dpc e quindi ridurre la spesa per la distribuzione diretta.
Ancora poche ore e si capirà quali carte la farmacia ha deciso di giocare.
Via Farmacista33
certamente verra’ trovata una soluzione per lasciare i cosiddetti saldi invariati che in altre parole significa :questi soldi cercateli da altre parti, buona anche la faccenda di pagare questo extrasconto fino a dicembre che mi riconferma nella idea che e’ tutta una finta, a noi italiani piace farlo cosi, per fare vedere a quei crucchi che facciamo cose grandiose per meritarci i soldi dei cittadini tedeschi e del Nord in generale, quando arrivano e finiscono nelle tasche note per un po’ stiamo benone, poi richiamiamo quel bischero di Monti che conta quanto il 2 di briscole a convincere quelli che ci devono dare i soldi che e’ lui che comanda…. ma via… comandano quelli di sempre i politici nostrali sono solo alla merce’ di questi potentati economici mafiosi e allora non ci sara’ nessuno sciopero, i titolari non rinunciano all-incasso di un giorno intero….meglio va’ uno scioperetto della fame, ma non della sete che fa troppo caldo….per qualche giorno bisogna stare al gioco per fare vedere che qui si fanno le Riforme….al massimo il teatrino dura fino al marzo prossimo, poi ritorna tutto come prima e piu’ di prima…forse ritornano pure i farmaci del DPC…pensa te’ giusto cosi per scusarsi del disturbo….tranquilli, i soldi stanno dove sono sempre stati e a voi per definizione non ve li leva nessuno….