Federfarma, errore cancellare distanza minima tra farmacie


”A fronte dell’accavallarsi di stesure diverse e di voci circa lo spacchettamento del provvedimento o il rinvio dell’esame in Consiglio dei Ministri, mi stupisce che il decreto sanita’ contenga ancora una volta norme che modificano il servizio farmaceutico senza alcuna concertazione. Troppe modifiche intervenute nell’arco di pochi mesi hanno gia’ avuto un pesante impatto sul settore e le farmacie sono costrette ad operare tra gravi difficolta’, senza certezze e senza poter, quindi, effettuare quella programmazione indispensabile a qualunque struttura per mantenere un buon livello di efficienza”. Lo afferma il presidente di Federfarma, Annarosa Racca.

”Il provvedimento sembra apparentemente perseguire l’obiettivo di mantenere una dislocazione capillare della farmacia sul territorio, in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini. In realta’ pero’ – osserva Racca – prevede la cancellazione della norma che impone una distanza minima tra una farmacia e un’altra, cioe’ l’ultima norma ancora rimasta volta ad impedire che le farmacie si collochino sul territorio a loro piacimento, senza porre attenzione all’interesse collettivo. Se, pur di stare vicina al centro commerciale che richiama piu’ visitatori, una farmacia si avvicina ad un’altra, molti cittadini non avranno piu’ una farmacia facilmente raggiungibile”.

”Con l’abolizione del parametro oggettivo della distanza minima, la dislocazione di una farmacia – conclude Racca – diventa discrezionalita’ del Sindaco che rischia sia di essere oggetto di sollecitazioni da parte dei soggetti interessati, sia di incorrere in una situazione di conflitto di interesse nel caso il Comune abbia una propria farmacia comunale”.


3 risposte a “Federfarma, errore cancellare distanza minima tra farmacie”

  1. Lasciare la pianta organica e la norma che impone una distanza minima tra una farmacia ed un’altra è importante per assicurare un livello ottimale di servizio per il cittadino altrimenti non parliamo di liberalizzazione ma di libertinaggio

  2. peccato che funziona solo per voi perchè tutti i comuni mortali che hanno bar, negozi di scarpe e robe simili debbano invece fare i conti con la concorrenza in quanto non unti dal Signore, allora o tutti o nessuno in un paese democratico, ma questo non lo è quindi state tranquilli.

  3. Racca Racca,
    ancora a parlare della distanza minima tra farmacie, il vento è cambiato le farmacie sono esercizi commerciali che grazie a leggi fasciste e operazioni lobbistiche OPERANO in REGIME DI MONOPOLIO.
    Racca puoi dire quello che vuoi ma questo E’ INCONCEPIBILE sia per la situazione che stiamo vivendo come paese sia perchè un ESERCIZIO COMMERCIALE, e la FARMACIA E’ UN ESERCIZIO COMMERCIALE deve vivere di mercato altrimenti si chiama MONOPOLIO.
    Come dice Grillo ci vediamo il prossimo anno sarà un piacere…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *