Summer Sad, tristezza estiva diremmo parafrasando un po’. Che cosa è? Beh è una serie di patologie legate ai ritmi estivi più blandi e condizionati dal caldo torrido. Negli Usa (e dove altrimenti?), nell’estate si nota un incremento notevole di alcune patologie originate da partenze, stress, negozi vuoti… tutto questo ha dato origine alla Summer Sad, dove Sad è inteso anche come acronimo di “Seasonal Affective Disorder”. Perché ci dovrebbe interessare? Beh innanzitutto perché tendiamo ad importarte dagli Usa solo i cattivi costumi e le abitudini orripilanti, mai i buoni principi e le splendide peculiarità che quel paese-universo raccoglie, ed in seconda analisi perché la Summer Sad da il via ad un mercato di ansiolitici, barbiturici, neurolettici, triciclici e benzodiazepine che generano un flusso di denaro incredibile. Nemmeno gli antibiotici possono reggere il paragone con il mercato che generano gli psicofarmaci. Si pensi che nel 2008, sempre prendendo ad esempio gli Usa, questa categoria di farmaci ha ottenuto 164 milioni di prescrizioni. Quasi dieci miliardi di dollari in un anno. Ma non leggiamo questa notizia con la solita aria da europei afflitti da complesso di superiorità: in Europa e in Italia il consumo di psicofarmaci è sempre in costante crescita. Anche per i bambini. Gli Usa ci anticipano soltanto di qualche anno. La verità è che stiamo costruendo un mondo per non umani, dove non esiste l’infelicità, la malinconia, il dolore, la tristezza, la paura… Ecco spiegate tante patologie: semplici componenti dell’animo umano che vengono trattate come malattie. Essere umani è una patologia? Pare di si.