Gli aggiornamenti dalla Grecia ancora non lasciano trasparire nessun finale idilliaco. La crisi economica continua, gli si sta affiancando una forte tensione sociale e si avvicina sempre più un altro spettro: la crisi umanitaria. La situazione è talmente grave che a breve si potrebbe cominciare a parlare di crisi umanitaria. Farmacie e ospedali sono due dei luoghi in cui la sintomatologia della crisi economica si è maggiormente radicata, ma è solo una parte, una piccola parte del problema. Medici e pazienti chiedono all’Europa di prestare molta attenzione al settore sanitario. I farmacisti ad esempio non sono rimborsati da mesi e il credito si avvicina al miliardo e 300 milioni di euro; per questo, i titolari di farmacia, hanno deciso di non dispensare più i farmaci gratuitamente finché il debito non verrà risarcito. Anche i medici hanno deciso di non prestare più visite gratuite finchè non verranno a loro volta ripagati. Secondo alcune fonti greche, almeno un terzo dei cittadini è privato di qualsiasi copertura sanitaria, e le ristrettezze nella sanità erano già cominciate nel 2009, quando vennero fatti tagli del 25% al ramo sanitario. Evidentemente piove sul bagnato. La situazione con il passare dei giorni diventa più pericolosa. Questo video dimostra come la tensione sociale stia arrivando a livelli impensabili: una frangia di estremisti di destra, autonominatosi giustizieri sociali, sfasciano le bancarelle di un mercato.