Regioni e Ministero iniziano le limature del Decreto Balduzzi

0
518

E’ iniziata, in merito al decreto Balduzzi, quella fase dell’iter legislativo, una fase tipicamente italiana, che potremmo chiamare “aggiustamenti”. E’ iniziato infatti un intenso dialogo tra Regioni e Ministero, per eventuali ritocchi sulla responsabilità dei medici e su altre importanti questioni. Colpisce il fatto che nel capitolo “innovatività” non sia compresa nessuna norma sulle farmacie. Le limature sono iniziate su questo decreto che vorrebbe razionalizzare un mondo molto confuso e, a volte, incomprensibile. La norma che ha lasciato tutti a bocca aperta è quella riferita alla revisione straordinaria del Prontuario terapeutico nazionale: l’eliminazione dei farmaci rimborsati SSN considerati “poco utili”, “obsoleti” o “esosi” che potranno essere sostituiti anche nella rimborsabilità da farmaci che, se anche non avessero mai chiesto la concedibilità Ssn, sono considerati di pari efficacia e che hanno una convenienza evidente (50% in meno). Per quanto riguarda le Regioni, esse saranno tenute ad offrire immediatamente agli assistiti i farmaci innovativi secondo l’Aifa. Questa sarà una rivoluzione. Si elimineranno dei tempi lunghissimi di legislazione locale. Si potrà dunque utilizzare farmaci innovativi, approvati dall’Aifa, in maniera completamente indipendente dall’inserimento nei prontuari locali, e si potranno anche sperimentare nuovi sistemi di riconfezionamento dei farmaci, per dosaggi personalizzati, e  altre modalità di distribuzione in ottica anti-spreco. La sperimentazione clinica di Fase I viene agevolata e si dà tutta la competenza in materia, una volta per tutte, all’Aifa. Altrimenti che cosa esiste a fare l’Aifa? Viene toccata anche tutta la registrazione semplificata per i farmaci omeopatici in commercio, portando a fine 2014 la scadenza per la chiusura delle istruttorie in corso, e si aggiornano anche tutte le tariffe versate dalle aziende per le attività in tema di medicinali, si aumentà al dieci per cento. Un bel cambiamento, non c’è che dire. Seguiremo con molta attenzione anche questa fase di limatura, che, di fatto, è una fase molto importante dell’iter legislativo italiano. A volte questa fase, quando è gestita male, riesce di fatto a rendere inutile la legge, l’atrofizza, fino a farla diventare di fatto obsoleta. Sono molteplici gli esempi di leggi create per poi essere affossate durante le “limature”; è divenuta una pratica molto diffusa poiché è molto conveniente anche per i partiti politici, che possono permettersi di atteggiarsi a mo’ di “rivoluzionari” per attirare voti, per poi far rientrare tutto lo spirito destabilizzante, accusando del mancato cambiamento “il sistema”. Cambiare tutto per non cambiare nulla. Speriamo che questo non sia il caso del Decreto Balduzzi che, si sia d’accordo oppure no, ha impegnato risorse ed energie per mesi. Ed è bene ricordare che quelle risorse e quelle energie le pagano i cittadini.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here