Un’arma in più per una vita senza dolore. La fiorentina Molteni Farmaceutici, centro di eccellenza della produzione farmaceutica italiana e leader in Europa nella produzione e commercializzazione di farmaci oppioidi, ha inaugurato, in occasione dei suoi 120 anni, nel suo stabilimento di Scandicci, alle porte di Firenze, la linea produttiva di un innovativo farmaco, uno spray nasale contro il dolore acuto legato a gravi patologie come il cancro, non sedabile con la morfina. Presente il sindaco di Scandicci, Simone Gheri, autorità civili, militari e religiose.
La formulazione del farmaco, a base di Fentanyl, un oppiaceo, viene somministrata per via nasale e nebulizzata in maniera ottimale grazie all’eccipiente pectina (brevetto Pecsys), garantendo così la costanza della dose erogata ed effettivamente somministrata al paziente. Una sfida tecnologica che Molteni Farmaceutici ha raccolto con un investimento che supera i 5milioni di euro in impianti, servizi e attrezzature di avanguardia e a loro volta tecnologicamente innovativi. A regime, l’impianto produrrà circa 4 milioni di spray nasali all’anno.Rilevante l’impatto sociale della scelta di produrre in Toscana questa specialità medicinale: Molteni Farmaceutici prevede nuove assunzioni per tecnici specializzati, esperti in manutenzione e operatori di linea. “La ricerca di questi nuovi lavoratori – afferma Roberto Angeli, Direttore Stabilimento Molteni Farmaceutici – sarà legata alle risorse che vengono dall’area di Firenze, vista l’elevata qualità formativa delle Università, degli Istituti professionali e di ricerca presenti nel nostro territorio.”
“Non posso che dire grazie ad un’azienda che investe, soprattutto in un momento come questo, è il segno che in Italia c’è ancora voglia di investire e intraprendere – ha detto il Sindaco di Scandicci Simone Gheri. Queste iniziative devono essere supportate da politiche industriali concrete: l’obiettivo deve essere semplificare al massimo il lavoro di chi vuole investire in ricerca e produzione, così che gli
imprenditori possano fare al meglio il loro lavoro”.
Il prodotto ben si sposa con la mission Molteni, la lotta al dolore, lanciata dall’azienda fin dagli albori del Novecento, e ha insito nella sua formulazione una grossa carica di innovazione. In particolare, per quanto riguarda il complesso packaging del prodotto, uno dei punti di forza dell’expertise Molteni a partire dalla produzione delle prime fiale sterili, in Italia, per uso ipodermico, realizzate dal fondatore dell’azienda, Alfredo Alitti, 120 anni fa. Per questo, il titolare del prodotto, l’anglo-americana Archimedes, ha proposto proprio a Molteni di realizzare un impianto per la produzione europea del farmaco, dopo che fin dal 2009, credendo nelle sue qualità terapeutiche, era stata coinvolta come piattaforma logistica per l’Import (essendo il farmaco finora prodotto solo negli Usa), il controllo qualità e la commercializzazione in Europa.
“Il prossimo passo sarà chiedere la certificazione statunitense dell’impianto di Scandicci – prosegue Angeli – così da consentirci di commercializzare il prodotto anche nel mercato americano, come backup di Archimedes, andando cioè a coprire le punte di richieste del mercato USA che Archimedes non sia in grado di soddisfare”. Una linea che ha appena iniziato a produrre sviluppo economico ed occupazionale. Una riscossa, insieme etica ed economica, per la provincia di Firenze, che parte dallo stabilimento Molteni di Scandicci, la prima istallazione industriale della zona, punto di approdo per l’azienda nel 1962, che da allora ha visto consolidarsi un polo imprenditoriale collegato con le più moderne infrastrutture. “Abbiamo deciso di investire in un momento economicamente così difficile – conclude Roberto Angeli – perché siamo convinti che le aziende che vogliono essere pronte per la ripartenza, nell’attimo in cui la crisi si attenuerà, devono fare fin da subito gli adeguati investimenti”.
Molteni e il suo territorio. Un legame profondo e duraturo in difesa della qualità di vita e di cura dei malati.