Confezionamenti dei farmaci: un convegno riporta luce sull’importanza del Child Resistant


MeadWestVaco, una corporation leader mondiale per le confezioni e le soluzioni di imballaggio, farà una presentazione a Madrid Mercoledì 10 Ottobre, dal titolo emblematico: “Soluzioni a prova di bambino in sistemi di distribuzione e imballaggio”. Il grande  incontro riporta al centro della discussione l’importanza fondamentale dell’imballaggio e del confezionamento del farmaco. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti sono davvero drammatici in merito ai medicinali: la causa principale di avvelenamento non fatale nei bambini in paesi a reddito medio ed elevato, è proprio il farmaco. I confezionamenti a prova di bambino (Child Resistant, CR) riducono fortemente il rischio di contatto ed ingestione da parte dei piccoli ma questo tipo di confezionamento non è obbligatorio in tutti i Paesi. Vista questa grave mancanza ci è sembrato opportuno segnalare l’incontro di Barcellona con MWV, che è una delle tante aziende che fa dell’imballaggio e del confezionamento una vera scienza: ha circa 15.000 dipendenti e lavora in 125 strutture con 15 mila impiegati in Nordamerica, Sudamerica, Europa e Asia. E’ importante anche l’impatto ambientale che gli imballaggi dei farmaci hanno, ed anche questo sarà discusso nel meeting. Purtroppo, quello che viviamo, è senza dubbio un momento storico in cui la sperimentazione clinica dei farmaci, ma anche tutte le altre attività connesse, hanno subito una drastica riduzione globale di ricerca in Europa, una specie di “medioevo”, comunemente inteso come periodo di imbarbarimento, della ricerca. D’altra parte continua a crescere l’uso e l’abuso dei farmaci su tutto il pianeta. Di fatto stiamo rinunciando a svilupparci e a porre rimedio a tante problematiche connesse al mondo della farmaceutica. Molti Paesi dovrebbero prendere atto, ed allinearsi prima possibile con le innovazioni tecnologiche che stanno cambiando il modo di usufruire di farmaci. Non è più possibile mantenere regolamenti diversi e approssimazioni colpevoli. Nell’era dell’informazione a portata di “click”, essere ignoranti è una scelta. Una scelta colpevole.


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