Segnaliamo, onde evitare problemi o sviste dell’ultimo minuto, che per partecipare al concorso straordinario è obbligatorio inserire l’indirizzo di posta elettronica certificata, Pec. Sembra un ulteriore seccatura fatta di proposito per infastidire i partecipanti già con i nervi molto tesi, ma è un comunicato ufficiale del Ministero della Salute. Ergo: non si può prendere sotto gamba. Nello stesso comunicato, il Ministero, precisa che il concorso si svolgerà su base regionale e che il limite di partecipazione per ogni candidato è di due Regioni. L’infrastruttura approntata ad hoc dal Ministero metterà nelle condizioni ogni Regione di attivare le procedure concorsuali in piena autonomia, come da tempistiche stabilite nei propri bandi. I candidati possono partecipare al bando di concorso compilando un modulo on-line, ma è obbligatorio l’inserimento della Pec, di cui tutti i farmacisti e tutte le aziende in genere devono essere provviste: il quadro normativo per la posta elettronica certificata è iniziato già nel 2005 con un decreto del Presidente della Repubblica che faceva riferimento ad un articolo di una legge del 2003; ma la normativa che ha di fatto portato la Pec nella vita degli italiani è stata quella del 28 Gennaio 2009 la famosa 2/2009 che di fatto obbligava i professionisti appartenenti agli albi, le imprese, le amministrazioni pubbliche… a fornirsi di posta elettronica certificata. I candidati al concorso straordinario dovranno usare la Pec per tutte le comunicazioni con le Regioni, ed anche per tutte quelle comunicazioni automatiche di conferma della corretta acquisizione dei dati da parte della piattaforma elettronica saranno effettuate solo ed esclusivamente attraverso caselle Pec, per sveltire le procedure ma anche per renderle economiche e sicure. Quindi ribadiamo: per iscriversi al concorso straordinario è necessario ed obbligatorio essere in possesso di una casella mail con posta elettronica certificata (Pec), ogni comunicazione con Regioni e amministrazioni dovrà avvenire attraverso la casella certificata, che lo ricordiamo ha il valore di una raccomandata.