Il settore farmaceutico, tanto bistrattato a tutti i suoi gradi negli ultimi mesi, ha le sue eccellenze, e non sarebbe giusto sottacerle. L’Agenzia italiana del farmaco, conosciuta con l’acronimo Aifa, è risultata al primo posto nelle classifiche delle Amministrazioni centrali dello Stato in quanto a trasparenza. Un voto quasi plebiscitario. 40 indicatori su 41 soddisfatti, 97,5%. I 41 indicatori sono previsti dalle Linee guida per i siti della Pubblica Amministrazione. Un risultato straordinario, un vanto notevole. La classifica pubblicata sul sito, che si è formata con dati raccolti tramite monitoraggio automatico, controlla che siano presenti i contenuti minimi richiesti e lascia trasparire un quadro preciso dello stato di attuazione della normativa in vigore. Il controllo del livello di trasparenza è effettuato da un dipartimento della Funziona Pubblica, e nello specifico dal progetto “La bussola della trasparenza dei siti web”. L’intenzione è quella di monitorare l’efficacia e l’applicazione delle linee guida per i siti web che la Pubblica Amministrazione stessa ha richiesto. L’Aifa molto orgogliosamente ha accettato il premio non come un risultato ma come uno sprone a migliorare continuamente sulla strada già tracciata dal dettato normativo. e definisce la trasparenza come un “valore fondamentale per l’agenzia, per assicurare sempre ai propri stakeholder un’informazione precisa, attenta, puntuale e indipendente sull’azione amministrativa dell’agenzia”. Ne sarà certamente orgoglioso Luca Pani, che si è accomodato nello scranno da Direttore Generale non da molto e tutto lo staff che rende il sito di Aifa uno dei più chiari e trasparenti di tutto il web. Un punto di riferimento che facilita il lavoro anche dei cronisti, che raccontando le vicende di Aifa sono agevolati in maniera determinante dalla trasparenza e dalla chiarezza con cui sono fornite informazioni e quant’altro. Tutto è verificabile dal web, ed è possibile mettersi in contatto con chiunque in maniera molto rapida, dall’ufficio stampa alla segreteria tecnica della Direzione Generale. Quando ogni ente avrà la stessa trasparenza di Aifa potremmo dire di vivere in un paese moderno. Complimenti ad Aifa.