Premiati gli studi sui recettori cellulari accoppiati alla proteina G: serviranno per realizzare medicine più efficaci.
Il premio Nobel per la chimica è stato assegnato agli americani Robert J. Lefkowitz e Brian K. Kobilka per i loro studi sui recettori cellulari accoppiati alla proteina G, che «permettono di adattarsi a situazioni nuove» per la cellula, dice tra l’altro la motivazione del premio assegnato dall’Accademia svedese delle scienze.
RECETTORI – I recettori accoppiati alla proteina G sono una famiglia di recettori biologici che comprende i recettori colinergici muscarinici, i recettori adrenergici, dopaminergici, serotoninergici, i recettori cannabinoidi e i recettori degli oppiacei e delle purine. Circa la metà di tutti i medicinali agiscono su questi recettori, perciò conoscere il loro funzionamento aiuta a realizzare farmaci migliori.LEFKOVITZ – Lefkowitz è nato nel 1943 a New York e attualmente insegna nella Duke University. Laureato alla Columbia University nel 1966
KOBILKA – Kobilka è nato nel 1955 a Little Falls (Minnesota) e insegna fisiologia cellulare nell’Università di Stanford. È co-fondatore della ConfometRx, compagnia biotecnologica specializzata proprio sui ricettori accoppiati alle proteina G. «Quando una persona ti chiama in piena notte (in California, ndr) e ti dice che hai vinto il Nobel, pensi a uno scherzo», ha commentato Kobilka. «Ma quando ti chiamano cinque persone con un marcato accento svedese per congratularsi con te, capisci che non è uno scherzo».
Una risposta a “Il Nobel per la chimica per gli studi sui farmaci del futuro”
I have taken notice that in dtiagil cameras, specialized receptors help to target automatically. The particular sensors with some camcorders change in contrast, while others employ a beam involving infra-red (IR) light, specially in low light. Higher specs cameras oftentimes use a blend of both models and might have Face Priority AF where the video camera can See’ your face as you concentrate only upon that. Thanks for sharing your thinking on this blog.