La tensione nella Commissione Affari Sociali comincia a diventare palpabile. L’orologio sembra scandire sempre più velocemente il tempo, man mano che ci si avvicina alla scadenza per la votazione. Gli animi si scaldano. I relatori cominciano ad essere accusati di riscrivere gli articoli con operazioni “blitz” di fatto stravolgendo il normale iter, e distruggendo il senso degli articoli stessi. Un esempio? L’emendamento 4115 dei relatori, che con l’approvazione che ha avuto in Commissione ha riscritto completamente l’articolo 4. Il tema, nello specifico, è quello della Dirigenza sanitaria e Governo clinico, che secondo la nuova formulazione prevede che potranno accedere alla selezione di Direttore Generale anche chi ha superato i 65 anni di età “purché cessino dall’incarico all’età di 70 anni”. E’ evidente come venga stroncato un punto forte dell’originale decreto. A torto o a ragione, non è importante: è evidente che stiamo parlando di uno stravolgimento. Inoltre gli elenchi dai quali le Regioni dovrebbero scegliere gli idonei verranno aggiornati ogni due anni, e i dirigenti medici e sanitari saranno sottoposti a valutazione annuale sulla base di linee guida. Novità anche sotto il punto di vista della valutazione: si terrà conto anche del programma nazionale valutazione esiti. Una selezione verrà effettuata da una commissione dove verrà inserito anche il direttore sanitario dell’azienda, come avevano chiesto le Regioni, e tre direttori di struttura complessa scelti a sorte da un elenco nazionale nominativo. La commissione eleggerà un presidente tra gli elementi sorteggiati. Cambiamenti che non si possono considerare di poco conto. Il limite di età per i dirigenti medici e sanitari SSN, considerando anche i responsabili di struttura complessa e i ricercatori universitari è di 67 anni, ma il limite può essere spinto a 70 anni su proposta dell’azienda. Tra discussioni e stravolgimenti improvvisi, tra accelerazioni e temporeggiamenti, si sta consumando tutto il tempo che rimane per arrivare all’approvazione definitiva del Decreto. In queste ore è sotto esame l’articolo 7, quello che riguarda la questione del gioco e delle sigarette, ma ancora al centro della scena c’è l’articolo 1, con il suo nuovo testo; riformulato a colpi di “blitz” anche quello secondo taluni. A breve verrà preso in esame anche l’articolo 11 quello che riguarda il prontuario farmaceutico nazionale. Spira aria molto pesante. Le tempistiche strette agitano tutti, e le pressioni sulla Commissione sono tantissime e molto, molto, forti. C’è da stare con l’orecchio teso.
- Breaking News
- Governo e Parlamento
- Legislazione
- Liberalizzazione
- Notizie e Cronaca
- Quale futuro?
- Sanità News