Imperia – Ricorso al Tar per l’annullamento della delibera del 3 maggio scorso che prevede “l’istituzione di tre nuovi sedi farmaceutiche nel territorio del Comune di Imperia”. Il Comune resisterà in giudizio.
E’ guerra tra le farmacie Novaro e Gibelli e il Comune di Imperia. Nel mirino l’applicazione della legge sulle Liberalizzazioni. I titolari delle due farmacie (le sorelle Battistina e Benedetta Novaro e il Dott. Roberto D’Este), infatti, hanno presentato ricorso al Tar contro il Comune di Imperia, l’Asl, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia e la Regione Liguria per chiedere l’annullamento della delibera di Giunta (del 3 maggio 2012, approvata dall’ex Giunta Tecnica guidata da Paolo Strescino), “avente ad oggetto l’stituzione di tre nuove sedi farmaceutiche e loro individuazione nel territorio del Comune di Imperia [..] nonché per l’annullamento del parere favorevole dell’Asl n. 1 Imperiese“.Secondo i titolari delle due farmacie gli atti in questione sarebbero “gravemente illegittimi e lesivi dei loro diritti ed interessi legittimi, oltre che dell’interesse pubblico“.
“Abbiamo ritenuto – dichiara il dottor Roberto D’Este – che la collocazione scelta dal Comune di Imperia (Ferriere e via XXV Aprile ndr) non corrisponda ai requisiti indicati dalla legge che prevedono che siano favorite le zone periferiche e che l’accessibilità ai farmaci sia prioritaria per le zone disagiate. Il Comune, nonostante il parere contrario dell’Ordine dei Farmacisti di Imperia, è andato avanti per la sua strada“.
A finire in tribunale anche lo stesso Ordine dei Farmacisti, nonostante abbia dato parere contrario alla soluzione trovata dal Comune: “Si tratta di un atto dovuto – continua il dottor D’Este – è una questione burocratica. Come indicato dai nostri legali, bisogna agire contro tutte le altre parti, anche se, come in questo caso, ci danno ragione. Oltre all’Ordine dei Farmacisti abbiamo citato un altro farmacista, titolare di una farmacia, uno che ovviamente è favorevole al provvedimento del Comune, ma che non è direttamente coinvolto“.
Il Comune di Imperia ha comunicato, attraverso relativa delibera del Commissario Straordinario Sabatino Marchione, di voler esistere in giudizio. La battaglia, dunque, si sposta sui banchi del Tribunale.