SINTIFARMA – Nuova Remunerazione la tragedia continua…

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Ieri mi ha telefonato il Presidente del WWF: si è detto già pronto ad interessare tutte le ASSOCIAZIONI NAZIONALI in un progetto ambientalista se noi farmacisti, A COSTO ZERO, ci rendiamo disponibili per farci dichiarare “ specie in estinzione” e dunque venire rinchiusi e circoscritti in un modello Riserva Indiana di infelice memoria! Anche allora, i furbi – traditori – incompetenti – vigliacchi ma ben armati, ebbero la meglio sulla cultura, sulla tradizione, sulle frecce.

Ho assistito Domenica 14 ottobre ad un’assemblea dei Farmacisti Titolari della provincia di Lecce. UN PIANTO!!! 1) PER LA PARTECIPAZIONE: 25/30 partecipanti su 240 titolari, appena l’8/9%; 2) PER IL PIGLIO CONVINTO con cui venivano esposti i diversi escursus della “NUOVA MANOVRA REMUNERAZIONE”.

Inutile dire che l’assemblea era solo informativa e non deliberante. Non è stato chiesto neppure “en passant” quanti fossero d’accordo sul contenuto. Tanto, i Soloni dei conti, tra algoritmi calcolati(?) e capacità cranica indiscussa avevano già deciso che quella dovesse essere la migliore proposta da presentare all’AIFA ed al tavolo delle trattative.

Si è appurato che ci sono stati 25 incontri e più con la categoria per discutere.

Caprino, ti eri distratto?! Avevi dimenticato gli appuntamenti degli incontri e li hai saltati?!

I 17.800 titolari italiani, eccezion fatta per i partecipanti della Federfarma, hanno saputo qualcosa di concreto al riguardo? Hanno potuto esprimere dubbi, perplessità o fare proposte alternative? IO SICURAMENTE NON HO SAPUTO NULLA, TRANNE CIO’ CHE MI GIUNGEVA DAI COMUNICATI STAMPA DI CAPRINO.
Capiamo bene, dunque, che queste Esposizioni Petrosillesche sono truffaldine, o quanto meno non perfettamente e totalmente corrispondenti al vero.
I conti ed i conticini fatti con la mia matematica che si basa sulle dieci dita, NON TORNANO.
Volutamente o sciattamente non ci è stato detto che fine fa lo 0,90% FOFI; non ci è stato detto che fine fa lo 0,10% FEDERFARMA; non ci è stato detto che fine fa lo 0,02% sulla distinta contabile, ecc. ecc. ecc.
Ci è stato detto che il pay-back rimane, ma non ci è stato detto se è stato considerato e per quanto incide; vengono cancellate solo le trattenute del 2,25% attuali.
Questo non è ONORARIO PROFESSIONALE , ma COMPENSO PER SERVIZIO , il che ci espone ad eventuali appalti per la “distribuzione farmaci” come la continuano a chiamare loro; io la chiamo “ DISPENSAZIONE” in quanto la distribuzione è compito dei depositi e dei viaggiatori.
Dunque, secondo i nostri vertici e gli illustri economisti interessati, noi siamo equiparati più o meno appunto a distributori e viaggiatori, con tutto il rispetto a loro dovuto.
La proposta definitiva che FEDERFARMA spera ARDENTEMENTE di veder approvata? Eccola: 2 euro a pezzo + 3,50% per impegno capitali!!!

TANTO VALE IL NOSTRO ATTO PROFESSIONALE??!! 2 EURO??!! ( quello del “sutor” = calzolaio vale di più!)
Nella riunione è stato dimostrato che se il farmaco ha un prezzo di 5 euro, io farmacista ricavo qualche eurino, ma al contempo si è dimostrato che se il farmaco ha un prezzo di 100 euro, io farmacista perdo 18 euro in confronto al sistema attuale.
Basta prendere qualcuna delle ricette che giornalmente spediamo e farci due conticini…. CAPITO??!! IN PIU’ IL 3,50% è SCALARE, dunque: più cresce il prezzo del farmaco più diminuisce il valore di quello 3,50% che peraltro non è agganciato a nulla ( euribor o altri fattori variabili con cui combattiamo tutti i giorni). MATEMATICA FINANZIARIA APPLICATA IN MODO INVERSO : PIU’ MI ESPONGO CON IL CAPITALE PIU’ PERDO.

I distributori intermedi, molto più accorti e compatti di noi, non sono d’accordo nel far transitare il PHT da loro in farmacia, perché ciò comporta loro un maggior impegno di capitali a fronte di un margine sempre più risicato: AFFIDIAMOCI A LORO E SPERIAMO CHE CE LA FACCIANO A BLOCCARE IL DECRETO!!!

ANCORA, nella riunione/incontro:

• RICHIESTA: perché non viene considerato l’onorario per la dispensazione?
• RISPOSTA: la determinazione dell’onorario passerebbe di competenza della FOFI, dunque FEDERFARMA perderebbe il controllo.

TRADOTTO: NELLO SFACELO DELLA CATEGORIA CI FACCIAMO LA GUERRA TRA SINDACATO ED ORDINE PER QUESTIONI DI PRESTIGIO E DI DENARO! ANZI, hanno accusato noi del nuovo sindacato SIN.TI.FARMA di avere spaccato la categoria, NON VOLENDO RICORDARE A LORO STESSI CHE FEDERFARMA E’ GIA’ SPACCATA AL SUO INTERNO ( VEDI POSIZIONI DI CAPRINO ED ALTRI) E CHE I VARI FRONTI APERTISI SONO AVVERSI A LORO VOLTA ALLA FOFI. IN POCHE PAROLE: TUTTI CONTRO TUTTI.
PER NOI POVERI FARMACISTI MORENTI SAREBBE IMPORTANTE, COME PIU’ VOLTE SOTTOLINEATO PROPRIO DA SIN.TI.FARMA, CHE TUTTE LE RAPPRESENTANZE DELLA CATEGORIA LAVORASSERO, SEBBENE CON LE LORO DIVERSITA’ , PER UN OBIETTIVO COMUNE : NON FARCI SCOMPARIRE COME CATEGORIA PROFESSIONALE;in caso contrario, non avranno più né soldi né prestigio da difendere!

Il segretario nazionale SIN.TI.FARMA
Dott. Mario Sindaco

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