Federfarma, nuova remunerazione farmacie allinea Italia a Ue

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”L’ipotesi di accordo siglato ieri dalle componenti della filiera distributiva con l’AIFA per la definizione di una nuova remunerazione delle farmacie allinea l’Italia ad altri Paesi europei (come Belgio, Germania, Svizzera e Francia) che hanno gia’ introdotto un sistema analogo a quello individuato dall’accordo, basato su una quota fissa per ciascuna confezione di farmaco e una ridotta quota percentuale. Questo meccanismo tende a valorizzare l’intervento professionale della farmacia nella dispensazione di tutti i medicinali, da quelli a brevetto scaduto a basso prezzo a quelli innovativi piu’ costosi”. Lo afferma, in una nota, Federfarma.

”Il nuovo sistema assicura l’invarianza dei costi sostenuti dal SSN. L’introduzione di tale meccanismo – dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma – rendera’ piu’ conveniente per la parte pubblica distribuire in farmacia anche i medicinali che oggi sono distribuiti da ospedali e ASL. Il cittadino avra’ cosi’ il vantaggio di poter trovare nella farmacia sotto casa tutti i farmaci di cui ha bisogno”.

”L’ipotesi di accordo – prosegue Annarosa Racca – e’ stata raggiunta anche grazie al decisivo intervento del direttore generale dell’AIFA Luca Pani che ha gestito una trattativa complessa con grande efficacia”.L’ipotesi e’ ora al vaglio degli organi collegiali delle organizzazioni firmatarie (Federfarma, Assofarm, Federfarma Servizi e ADF) per l’approvazione. L’Assemblea di Federfarma si riunira’ martedi’ 23 ottobre. Successivamente l’AIFA, dopo una valutazione tecnica con i rappresentanti delle Regioni, inviera’ il testo al Ministero della salute che dovra’ emanare, di concerto con il Ministero dell’economia, il decreto attuativo, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.

L’entrata in vigore del nuovo sistema di remunerazione e’ prevista dal 1* gennaio 2013.

E voi Siete d’accordo con le dichiarazioni della racca?

6 COMMENTS

  1. in europa ci sono Grecia e Portogallo con le farmacie al collasso economico e la Germania dove vengono retribuite 6 euro a pezzo. Quale europa aveva in mente quando ha firmato questo accordo ?

  2. cosa ne sarà del servizio farmaceutico nei piccoli comuni
    presenti nella ossatura dell’intera nazione con margini annulati o nulli dalla nuova remunerazione?

  3. chi deciderà quali e quanti farmaci tenere in farmacia? e dei magazzini esistenti cosa ne sarà? si fa un inventario e mi rimborsano??

    boh…

  4. TUTTI BRAVI
    NESSUNO FA UN ESEMPIO MATEMATICO.
    SU UNA MEDICINA CHE SI VENDE AL PUBBLICO 10 EURO.
    IL FARMACISTA QUANTO INCASSA?
    SOLO 2EURO+ CENTESIMI?
    OPPURE 2 EURO + CENTRESIMI + IL COSTO DELLA MEDICINA?
    SE DOVESSE INCASSARE SOLO I 2EURO E CENTESIMI POTRANNO CHIUDERE BOTTEGA.
    VORREI SBAGLIARMI.
    RISPONDETEMI, RISPONDETEMI RISPONDETEMI.
    SALUTI

  5. con la nuova legge viene modificato il prezzo al pubblico che sarà composto da prezzo di acquisto + margine grossista + margine farmacista (3,3% + 2 euro). Ti verrà pagato il nuovo prezzo al pubblico sia se lo vendi in contanti sia se lo vendi al SSn. In quest’ultimo caso l’unica trattenuta resta lo 0,90 dell enpaf

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