Gli onorevoli che tornarono dalla luna

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“Perché ricorrere ancora una volta al decreto legge per un provvedimento che, proprio per la sua portata, avrebbe dovuto essere frutto di studio e condivisione da parte di tutti i gruppi politici? Dove sono, in questo momento, le motivazioni di necessità ed urgenza per l’emanazione di un atto che stabilisce la percentuale di frutta nelle bevande analcoliche?” Fa sorridere pensare che a porre queste domande sia un componente della Commissione Affari Sociali, ma è così. Sono le parole di Antonio Palagiano, capogruppo in Commissione per l’Italia dei Valori, che aggiunge:  “Nonostante i reiterati richiami da parte del Capo dello Stato contro l’eccessivo ricorso al voto di fiducia e alla decretazione d’urgenza abbiamo votato oggi la 40esima fiducia posta dal Governo Monti in soli 11 mesi di legislatura. Un record che sancisce la sconfitta della democrazia e dei suoi più alti valori, quelli previsti dalla nostra Carta Costituzionale. In questo non c’è differenza alcuna tra l’attuale Governo e quello che lo ha preceduto. Il modus operandi è esattamente lo stesso: esautorazione dei poteri del Parlamento, abbattimento della democrazia e tagli in tutti quei settori che, al contrario, avrebbero bisogno di risorse, primo tra tutti la sanità”. Alla fine si scoprirà che questi decreti non li voleva nessuno e che sono stati fatti da un’entità aliena, come Monti, o qualcun altro che farà da prestanome. Adesso che il decreto Balduzzi è stato inviato al Senato, cominciano a saltare fuori i primi dissidenti. Ci aspettiamo a breve di vedere i crociati contro Monti, contro il governo, contro i decreti, contro le misure d’emergenza… Comincia la campagna politica. Monti sarà triturato come pochi. Ancora Palagiano che come se fosse stato buttato dentro la Commissione da poche ore, esclama meravigliato in aula: “Ma se anche qualcosa di necessario ed urgente in questo decreto ci fosse stata l’ultimo colpo della Commissione Bilancio, l’ha fatta fuori. Tutto ciò  che era stato emendato in XII Commissione, infatti, anche grazie al contributo dell’IDV, e’ stato smontato dal parere delle Commissioni, che sono entrate nel merito delle questioni, nascondendosi nel vincolo della neutralità finanziaria. E’ stato abolito il fondo per contrastare la ludopatia, cosi’ come e’ stata abolita la trasparenza nei pagamenti delle prestazioni in intramoenia e la corresponsione degli emolumenti entro tempi ragionevoli al personale sanitario da parte delle aziende. Niente invece e’ stato fatto per mettere la parola fine al legame perverso che lega sanita’ e politica, ne’ per abolire la medicina difensiva, che danneggia il SSN logorando il rapporto fiduciario tra medico e paziente”. Insomma, la si pensi come Palagiano o meno, vediamo un colpevole ritardo nel denunciare certe posizioni. Non capiamo come il capogruppo di Idv mentre il decreto si discuteva, mentre gli emendamenti venivano riscritti, e mentre anche in questo giornale, nel nostro piccolo, ci si interrogava, se ne stia stato in religioso silenzio, aspettando che il decretone uscisse dalla Commissione e dal ramo del Parlamento in cui l’Onorevole Palagiano presta servizio. Appena prima della votazione, piuttosto scontata, alla Camera, il silenzio si trasforma in voce, si ritrova il coraggio. “Una riforma fatta su misura, non per i cittadini, ma per adattare la sanità  italiana alle esigenze di bilancio, dove l’appropriatezza terapeutica e il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione vengono ignorati. Una riforma senza capo ne’ coda, che non stanzia un euro e, per giunta, spalanca la strada ad una nuova stretta sulla sanità . Con una perfetta e paradossale sincronia, infatti, nello stesso giorno in cui si approvava in Commissione Affari Sociali il testo del decreto Balduzzi, la Legge di Stabilità, sfornata in nottata dal CDM, prevedeva un ennesimo taglio al comparto sanitario. Un taglio che, sommandosi a quelli delle precedenti manovre, porterà  a 34 i miliardi di euro complessivamente sottratti per il periodo 2012-2015”. Nell’arena timidi, nel post-battaglia eroi. Bentornato sulla Terra, Onorevole.

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