A Roma nasce il comitato Parafarmacia x Bersani

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logo-tutti-x-bersani-urlSi è costituito a Roma il comitato La parafarmacia, icona delle liberalizzazioni, per Bersani in vista delle prossime primarie di coalizione del centrosinistra.

“L’Associazione Nazionale delle Parafarmacie, in occasione delle primarie di coalizione del centro-sinistra, sosterrà il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani. Anche per le parafarmacie, in previsione delle elezioni politiche del 2013, sia giunto il tempo di fare una scelta di campo: le parafarmacie sono consapevoli che solo con Bersani premier sarà possibile un cambiamento di rotta, rispetto alle incertezze e ai passi indietro del governo Monti, su temi innovativi come le liberalizzazioni, in grado di saldare, in un Paese bloccato dalle corporazioni, i valori di libertà con quelli di uguaglianza, di pari opportunità e di merito”, queste le motivazioni contenute nell’appello d’adesione al Comitato.Nei prossimi giorni il Comitato illustrerà al Segretario Bersani, a sei anni dalle “lenzuolate” del 2006, cosa rappresenta oggi la parafarmacia nel mondo della distribuzione del farmaco. “Un settore in continua espansione, che nonostante le difficoltà economiche del Paese, ha visto la nascita nel 2012 di 650 nuovi esercizi, 1.350 nuovi posti di lavoro e investimenti, senza alcun sostegno pubblico, per oltre 50 milioni di euro. Al punto che oggi la parafarmacia rappresenta il solo “polmone” occupazionale per i farmacisti”, sottolineano dal Comitato.

“Dunque una realtà professionale e imprenditoriale che ha bisogno di consolidare la sua presenza nella distribuzione del farmaco attraverso il completamento della liberalizzazione dei farmaci di fascia C con obbligo di ricetta medica, per offrire ai cittadini un servizio capillare e prezzi più contenuti”, concludono.

Oltre un centinaio le adesioni al Comitato, tra le quali Comitato spiccano quelle del gruppo dirigente dell’Associazione Nazionale Parafarmacie, costituito da Massimo Brunetti, Marco Cetini, Giuseppe Debbi, Pietro Marino

4 COMMENTS

  1. La “remunerazione” delle farmacie, ha oscurato le “liberalizzazioni” e lo stralcio dell’art. 14 dal decreto Balduzzi, ha arrestato il percorso per “liberalizzazioni”, “concorrenza”, “crescita”. Questa risultato si è avuto per intervento del PDL e del PD.Questo genera confusione ed ancora sopraffazione da parte delle lobbi e delle corporazioni. E’ necessario rifondare il concetto di “libertà” e rivedere le norme europee per il rispetto dei diritti dell’uomo,per capire che c’è ancora tanta, troppa mistificazione. Tito

  2. Quando le parafarmacie avranno la fascia C diranno che non c’è motivo di negare loro anche la fascia A, rivelando apertamente quello che era il reale obiettivo iniziale: aprire una farmacia.
    Riguardo ai prezzi più contenuti, se il Comitato fosse onesto non li tirerebbe in ballo perchè se un farmaco di fascia C lo compri col 30% di sconto, quando lo vai a vendere al massimo puoi lasciare gli spiccioli.
    Ma il fine giustifica i mezzi, no?

    • Ma per avere una farmacia basta comprarsela. Perche’ uno dovrebbe aprire una parafarmacia e lavorare quasi in perdita per tanti anni solo per vedersela alla fine trasformata? I soldi che perde in tanti anni per attendere la ”trasformazione” li potrebbe usare per una piccola farmacia.
      E poi per vendere la fascia A bisogna avere la convenzione con lo stato. Se la convenzione fosse a richiesta libera, vorrebbe dire che la pianta organica e’ gia’ stata abrogata per legge( a prescindere) ed allora qualsiasi farmacista, con parafarmacia o senza, potrebbe aprirsi la ”farmacia”,( senza necessita’ di passare dalla ”parafarmacia”).
      Ma poi un farmatitolare che ha la propria attivita’di farmacia come fa a sapere qual’è obiettivo iniziale di un titolare di para….sulle ricette SSN sapete leggere anche il passato, il presente ed il futuro delle persone?

  3. Concordo pero’ su questo:
    (Riguardo ai prezzi più contenuti, ………………… se un farmaco di fascia C lo compri col 30% di sconto, quando lo vai a vendere al massimo puoi ricavare gli spiccioli).

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