Vaccini ritirati, la Procura di Torino indaga sulle ditte coinvolte

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vaccini-antinfluenzali-300x225Il caso dei vaccini antinfluenzali della Crucell e della Novartis ritirati nelle ultime settimane finisce nel mirino degli inquirenti: la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta dopo il rilevamento di anomalie nella composizioni delle dosi ritirate.

La vicenda che ha portato al ritiro di milioni di dosi di vaccini antinfluenzali di due ditte farmaceutiche, la Crucell e la Novartis, giunge nel mirino degli inquirenti. È stata infatti aperta un’inchiesta dalla Procura di Torino sul caso, dopo il rilevamento di anomalie nella composizione delle dosi dei vaccini. I magistrati vogliono vederci chiaro, vengono ipotizzati i reati di interruzione di pubblico servizio, omissione di atti d’ufficio, adulterazione di farmaci e inadempimenti di contratti di pubblica salute. Ad avviare l’inchiesta, a seguito di un esposto del Codacons, è stato il pm Raffaele Guariniello che ha già chiesto informazioni al Ministero della Salute e all’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco), dalla quale aspetta una relazione. Ad oggi sono state ritirate 2.3 milioni di dosi della ditta Crucell che aveva rilevato delle anomalie e altre dosi, in via precauzionale, della Novartis (175000 pezzi già distribuiti alle farmacie e 312000 pezzi alle Asl).Balduzzi continua a tranquillizzare – In seguito al ritiro dei vaccini della Novartis il Ministero della Salute ha messo a disposizione dei cittadini un numero verde per avere maggiori informazioni (sommerso dalle telefonate nelle ore immediatamente successive all’attivazione). Nonostante il caos che si è venuto a creare però lo stesso Ministro della Salute, Renato Balduzzi, continua a rassicurare (come fatto nei giorni scorsi) i cittadini, assicurando che non ci saranno problemi per la vaccinazione. Balduzzi ha infatti confermato che non ci sono problemi di approvvigionamento e che le dosi di vaccino saranno prodotte nei tempi previsti. Dunque “non c’è alcun cambio rispetto alla tabella di marcia della campagna vaccinale” né, secondo quanto dichiarato dal Ministro, sarebbero emersi eventi avversi nelle situazioni in cui sono stati effettuati i vaccini poi vietati.

Le altre difficoltà che ostacolano l’avvio della vaccinazione – In realtà, però, il problema vaccini non sarebbe relativo solo al ritiro delle dosi avvenuto nelle scorse settimane: in alcune regioni ci sarebbero, infatti, anche altri problemi che ostacolano la campagna di vaccinazione contro l’influenza di quest’anno. In particolare sono i medici della Lombardia, della Toscana e della Liguria che lamentano diverse difficoltà e minacciano di non vaccinare in mancanza di accordi con le Asl (A Sondrio per esempio è in corso una trattativa tra i medici di base e l’Asl). Inoltre, per esempio in Toscana dove le vaccinazioni dovevano partire il 15 ottobre, la campagna antinfluenzale rischia di slittare di un mese perché le dosi non sono ancora arrivate. Le difficoltà che si registrano in Liguria, invece, sono di tipo assicurativo.

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