Nuova Remunerazione, La Racca dice no ad un peggioramento della Marginalità

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UN FORTE NO DALLA PRESIDENZA DI FEDERFARMA L’ACCORDO VALIDO E’ IL PRECEDENTE, ANDIAMO AVANTI UNITI

Come preannunciato, il giorno 5 novembre scorso si è tenuta presso l’AIFA l’ulteriore riunione del tavolo per la modifica della remunerazione, convocata dal Prof. Pani per illustrare alla filiera le osservazioni formulate dai Ministeri competenti (Salute e Finanze), già trasmesse alle organizzazioni in indirizzo, in ordine ai contenuti dell’accordo firmato il 16 ottobre.

Federfarma ha, nell’occasione, ribadito la piena validità dell’accordo raggiunto il 16 ottobre che, con la vigilanza e la competenza esercitata dall’AIFA, (l’Ente designato dal legislatore a condurre la trattativa con le associazioni di categoria) ha rispettato pienamente i vincoli ed i limiti imposti dal Parlamento con le leggi 122/2010 e 135/2012.Del resto compito dell’Agenzia era proprio quello di ricondurre i contenuti dell’accordo entro i limiti e le condizioni ritenute compatibili con la normativa. L’accordo stesso dedica ampia parte, ad esempio, alla metodologia osservata per garantire il rispetto dell’invarianza dei saldi di finanza pubblica.

La delegazione Federfarma ha, peraltro, voluto difendere fortemente il deliberato dell’Assemblea nazionale del 23 ottobre scorso.

Federfarma ha manifestato unicamente la disponibilità a prendere in considerazione una alternativa tecnica, che, fermi restando i contenuti dell’accordo raggiunto, si limitasse ad intervenire unicamente nei rapporti tra farmacie e SSN, senza modificare il prezzo al pubblico dei farmaci. Peraltro, tale metodologia era il fulcro della proposta originaria presentata da Federfarma, proprio con l’obiettivo di evitare appesantimenti sulla spesa dei cittadini in conseguenza dell’aumento del prezzo dei farmaci a basso costo.

La posizione della categoria era stata anticipata al prof. Pani con una nota del 2 novembre 2012 (allegato n.1), a firma congiunta Federfarma ed Assofarm, con la quale è stato trasmesso al Direttore dell’AIFA un parere del prof. Massimo Luciani che ribadiva la validità dell’accordo siglato, sotto ogni profilo, sia legale che tecnico e anticipava alcune prime considerazioni critiche in merito alle osservazioni formulate dai Ministeri.

Nel corso dell’incontro, il professor. Pani, pur prendendo atto delle posizioni rappresentate dalle diverse categorie, ha ritenuto opportuno illustrare una nuova proposta dell’AIFA (allegato n.3) formulata in coerenza con le indicazioni critiche dei Ministeri.

Tale proposta è stata giudicata da tutte le categorie contraria agli obiettivi del legislatore e quindi irricevibile in quanto determinerebbe l’azzeramento del lavoro svolto nel coerente rispetto dei limiti, dei tempi (l’accordo è stato raggiunto entro il termine dei 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge) e delle procedure previste dalla normativa. Il giudizio è stato formulato, in primo luogo sui contenuti economici della proposta, ridotti rispetto all’accordo raggiunto, ed anche in considerazione dei meccanismi introdotti per garantire “l’invarianza tendenziale” richiesta dai Ministeri, valutati in senso assolutamente negativo, in grado di anticipare, addirittura, il trend di contrazione dei margini della farmacia e della filiera nel suo complesso, anziché stabilizzarlo.

Pur riconoscendo l’impegno profuso dal Prof. Pani nel coordinamento della complessa trattativa, Federfarma interverrà direttamente nei confronti dei Ministeri interessati, con l’obiettivo di manifestare la propria disponibilità ad un confronto con tutte le Istituzioni, a vario titolo coinvolte, purché nel rispetto della procedura e dei ruoli stabiliti dal legislatore.

Naturalmente i contenuti dell’intervento suddetto saranno portati alla attenzione delle Organizzazioni in indirizzo.

Federfarma ha, altresì, ritenuto opportuno diramare immediatamente un comunicato stampa (allegato n.4) e preannuncia la prossima convocazione della Assemblea nazionale per assumere ogni opportuna determinazione in relazione all’evolversi della vicenda, anche in considerazione di possibili sviluppi che potrebbero scaturire da incontri già programmati con i Ministri competenti.

Annarosa Racca

Presidente Federfarma

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