COLETTO SU CASO “ABRAXANE”: “NESSUN FARMACO ANTITUMORALE SARA’MAI NEGATO AI PAZIENTI VENETI PURCHE’ SICURO. RICONVOCATALA COMMISSIONE TECNICA COMPETENTE PER RIVALUTARE LA DECISIONE ASSUNTACHE PER ALTRO NON E’ COGENTE PER I MEDICI CURANTI”.
“Nessun farmaco antitumorale verrà negato a nessun nostro paziente per motivi economici, perché in Veneto non un euro di risparmio è stato o sarà fatto sulle cure ai malati di tumore, a prescindere dall’età. Qualsiasi terapia, prescritta a insindacabile giudizio dei medici curanti, è e sarà resa disponibile”.Lo sottolinea l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto in relazione alla “denuncia” di Federanziani dell’esclusione per le pazienti over 65 di un farmaco per il trattamento del tumore alla mammella.
“Ho immediatamente chiesto e ricevuto informazioni sulla decisione presa dalla Commissione Tecnica per il Prontuario Terapeutico Ospedaliero – aggiunge Coletto – e garantisco che non vi sono motivazioni economiche, ma la preoccupazione di consentire l’utilizzo di un farmaco che gli esperti ritengono non ancora sufficientemente testato soprattutto per quanto riguarda i possibili effetti collaterali. Il parere della Commissione – fa notare l’assessore – non è peraltro cogente e, come da sempre avviene in Veneto, il medico curante, in scienza e coscienza, può discostarsene motivatamente. Ciò vuol dire che, se un oncologo lo ritiene sulla base delle sue convinzioni terapeutiche e scientifiche, anche l’Abraxane può essere prescritto”.
“Ciò nonostante – riferisce Coletto – il segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan ha già riconvocatola Commissionevenerdì prossimo per riaffrontare la questione ed eventualmente rivedere le decisione. Ribadisco con forza che nessun farmaco, se anche minimamente utile per la cura dei tumori, sarà mai negato ai cittadini veneti purchè, e questa è una decisione che non può che competere agli esperti, sia testato e sicuro”.