Al Forum sviluppo, ambiente e salute in corso ad Arezzo, dopo interessanti interventi, tra cui quello di Stefano Nocentini di Telecom Italia volto a presentare novità estremamente interessanti, come quella del “Cloud Computing” che sembra offrire grossi risparmi anche nel settore sanità, è intervenuto anche il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. Il presidente dell’associazione industriale nel suo intervento ha dichiarato: “La Ricerca farmaceutica svolta in Italia e’ competitiva a livello internazionale. Ma per far crescere l’intero Sistema e’ necessario sostenere i settori manifatturieri dell’Economia della Conoscenza – come quello farmaceutico – che meglio possono reggere la concorrenza dei Paesi emergenti. In Italia piu’ del 90% della Ricerca farmaceutica e’ sostenuto dalle imprese del farmaco; il 75%delle imprese farmaceutiche fa innovazione; ogni anno le aziende investono 2,4 miliardi di euro (1,2 in Ricerca, cioe’ il 12% dell’industria manifatturiera, e 1,2 in impianti ad alta tecnologia); gli addetti alla R&S sono 6.000 (9% degli addetti totali)”. Scaccabarozzi ha voluto sottolineare come in Europa soltanto la Germania abbia una capacità produttiva più alta di quella italiana in questo settore. Una vera ricchezza per tutta la nazione, e Farmindustria non perde occasione per testimoniare l’importanza di questo settore, in un momento in cui si sta rischiando moltissimo con l’introduzione della prescrizione per principio attivo.