Omnibus rilancia i lavori della Commissione

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E’ iniziata la “ricontrattazione” dei prezzi dei farmaci giudicati eccessivamente costosi dal SSN. Le risorse così risparmiate sarebbero girate, nelle intenzioni, all’innovazione ed invece i farmaci per i quali non si riuscirà ad arrivare ad una negoziazione dei prezzi, passeranno alla fascia C. Tutto questo nel Disegno di legge noto a tutti come Omnibus, presentato a suo tempo dall’allora ministro Fazio. Omnibus ha lanciato la ripresa dei lavori in Commissione Igiene e Sanità del Senato: gli argomenti caldi sono la sperimentazione clinica e e la riforma degli ordini delle professioni sanitarie. Il testo che si sta valutando ha alcuni punti molto “hot” per le farmacie, tra cui, secondo delle voci riportate dal quotidiano Sole 24 Ore, ci sarebbe un’importante soppressione: con la nuova riscrittura dovrebbe sparire “la previsione dell’istituzione della pianta organica intesa come strumento di programmazione del servizio farmaceutico sul territorio ed essere stabiliti specifici criteri per l’individuazione delle zone in cui aprire le nuove farmacie. Il trasferimento di una farmacia già aperta non fa più riferimento al perimetro della sede prevista in pianta organica, e ribadisce il criterio secondo cui i nuovi locali debbono distare almeno 200 metri dagli altri esercizi farmaceutici. Per quanto riguarda il problema dell’eccesso di farmacie in comuni spopolati per migrazione degli abitanti, la Regione potrà trasferire le farmacie soprannumerarie in parti del territorio carenti di assistenza farmaceutica”. Al testo hanno lavorato in particolare, oltre al Ministero della Salute, Lionello Cosentino PD, e Michele Saccomanno PDL, che sono i relatori del Ddl in Commissione. Presto si saprà se il testo sarà condiviso o riformulato ancora. L’iter potrebbe essere ancora lungo.

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