Arrivano nelle parafarmacie nuovi farmaci di fascia C. Aifa ha inviato una lista alle aziende farmaceutiche in cui “suggerisce” una lista di farmaci che dovrebbero andare a completare la lista di 230 farmaci “liberalizzati” in Aprile. Un’integrazione di altri 200 farmaci circa che andrebbe a completare il famoso “delisting” relativo al Decreto Ministeriale 18 aprile 2012, emanato ai sensi dell’art.32 del decreto Salva Italia e convertito con la Legge 22 dicembre 2011, n. 214). Abbiamo usato il verbo “suggerire” poiché la lista Aifa non è definitiva. Le aziende titolari dell’AIC potranno segnalare ad Aifa, entro il 16 Dicembre, eventuali cambiamenti necessari e criticità varie. Dopo la scadenza di questo termine il tutto sarà inviato al Ministero della Salute e verrà pubblicato il decreto sulla Gazzetta Ufficiale. L’elenco di Aifa non fa grosse rivoluzioni ma amplia la gamma dei prodotti e introduce alcuni principi attivi di sicuro interesse. Saltano all’occhio molti medicinali a base di ibuprofene e paracetamolo, molto noti e di sicuro mercato: Efferalgan, Paracetamolo Pensa, Tachipirina per neonati, Spidifen, Ibuprofene, Brufen, Ibufizz… Ma, se la lista verrà confermata, si potranno vendere nelle parafarmacie e nei corner dei supermercati anche, in ordine sparso: Maalox TC, Aciclovir Aurobindo, Aciclovir, Citivir, Zovirax, Lorenil, Softigyn, Sinflex e tanti altri. Una bella integrazione alla lista di Aprile, che deluse fortemente le speranze dei titolari di parafarmacia. Probabilmente questa integrazione non compenserà quella grande delusione, ma per lo meno, crediamo, lenirà leggermente le ferite.
2 risposte a “I nuovi farmaci del Delisting”
Cari Elettori, è inutile dire che il delisting è una vera e propria presa in giro. Molti di questi farmaci già esistono in parafarmacia a dosaggi simili e altri sono stati abbandonati. Fare finta propaganda da parte di Aifa che vuole illudere i clienti dicendo che viene fatta una liberalizzazione sui farmaci non è cosa buona e giusta. Siamo professionisti seri, capaci e troppo preparati, per questo non meritiamo di essere presi in giro da una autorità che si fa passare una lista da Fofi e Federfarma, senza nulla vergogna. Siamo indignati….perchè la nostra professionalità e i nostri anni di studio non possono essere calpestati. Comunque lotteremo e meritocraticamente nel tempo troveremo il nostro spazio di Liberi Farmacisti al vero servizio del Cittadino.
Colleghi, siete stati presi in giro, è vero, ma non da AIFA o da FOFI o da Federfarma, che nulla possono in senso legislativo. Siete stati presi in giro da chi ha voluto creare un nuovo tipo di attività non professionale e non etica ma solamente commerciale. Lo Stato ha il compito sancito dalla Costituzione di garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini. Nel caso dei medicinali ha stabilito di delegare e non assumersi direttamente tale compito dando in Concessione la dispensazione dei medicinali NON ai farmacisti ma alle Farmacie. Ora, per risolvere un problema di disorganizzazione nel NON programmare le lauree (ma anche per ottenere voti elettorali, quindi clientelari) hanno deciso di istituire i negozi di vicinato con vendita di farmaci senza obbligo di ricetta, costituendo “di fatto” delle farmacie di serie B. Io non le chiamo para farmacie perchè offensivo per i titolari e dipendenti che sarebbero para farmacisti. E’ un obbrobrio legislativo e professionale che va cancellato se si vuole fare giustizia. I Farmacisti devono operare nelle Farmacie, come titolari e come collaboratori, pertanto vanno abolite le para farmacie e vanno fatti i concorsi secondo il modello legislativo in atto. Solo così si può avere il rispetto di una professione e di una tutela per i cittadini. Ogni altra soluzione è assurda, ingiusta e sbagliata.