L’Omnibus si allontana. Già la nebbia ha avvolto, e forse inghiottito, il famigerato Disegno di Legge presentato dall’ex Ministro Fazio a suo tempo e rinnovato dall’attuale Ministro Balduzzi. Una nebbia fitta costituita da un centinaio di emendamenti al testo. Ora il disegno di legge è in Commissione Bilancio del Senato, poi finirà nelle capienti mani di altre commissioni, tra cui la celebre Igiene e Sanità. Sembrava quasi fatta, ma adesso diversi osservatori cominciano a sussurrare sulla possibilità che il Ddl non veda luce: almeno non in questa legislatura. Sarà ripreso da un prossimo governo? Verrà modificato nuovamente dal governo entrante e poi abbandonato ancora? Tutto può essere. Quello che sembra l’ipotesi meno accreditata è oramai la possibilità che Omnibus diventi legge dello Stato in questa legislatura. Solo cinismo o reale consapevolezza delle manovre politiche che hanno trascinato il Ddl sulle sabbie mobili? Il relatore del provvedimento in Commissione, Lionello Cosentino, senatore del Partito Democratico, ha confessato alla stampa che se il voto viene confermato per il 10 Marzo, con lo scioglimento delle Camere per la fine del mese di Gennaio, si potrebbe ancora riuscire a far vedere la luce ad Omnibus. Ma esiste tutta questa volontà? Non sembra, sopratutto in casa Idv. Rimane ancora aperta l’ipotesi di approvazione in Commissione in sede deliberante ma i conflitti sono aspri e la volontà di vedere il Ddl assurgere a legge non sembra prioritaria per tutti i soggetti coinvolti. Il veloce iter svolto dal provvedimento alla Camera dei Deputati aveva lasciato supporre una rapida approvazione anche in Senato, ma le sabbie mobili sembrano arrivate. Riuscirà il Ddl recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013) a sfuggire alla fitta nebbia generata dalla macchina burocratica parlamentare?