Quando una rapina non va come ti aspetteresti

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Le rapine nelle farmacie continuano ad essere all’ordine del giorno, ma quando qualcuna di queste prende una piega leggermente diversa al solito “copione”, fa decisamente notizia. La farmacia vittima del sopruso è la farmacia Vinciguerra di Cerignola: i malviventi entrano con passamontagna e calza a coprire il volto, coltellacci spianati e taglierino e minacciano i dottori Vinciguerra. Solito cliché oramai conosciuto purtroppo da molti.  Sorpresa: i dottori, armati di manganello girano rapidamente attorno al bancone, bloccano di due malviventi all’ingresso e li riempiono per bene di botte. Uno dei due delinquenti perde l’arma, l’altro il passamontagna che gli copriva il viso. I due riescono a darsi alla fuga ma non prima di aver sperimentato sulla propria pelle un bel po’ di dolore e di paura. Purtroppo ad assistere alla scena c’era una collega dei dottori Vinciguerra, in stato interessante, che a seguito della forte componente violenta ha avuto un malore. Nulla di grave per fortuna, solo tanta paura. Nonostante pattugliamenti più intensi, allarmi a prova di scassinatori provetti, vigilanze private e quant’altro  questi fenomeni di microcriminalità continuano a manifestarsi ovunque nel suolo italiano. Le tecnologie moderne aiutano senza dubbio a proteggersi da situazioni simili, ma purtroppo non azzerano la possibilità che qualche delinquente non provi a rapinare qualche esercizio commerciale. Ogni tanto qualcuno di questi soprusi finisce con una bella “lezione” ai malviventi. Lungi da noi l’idea di sostenere chi si fa giustizia da solo, ma a volte fa piacere sapere che il delinquente non ha sempre ragione. Auguri alla collega dei dottori Vinciguerra.

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