Nuova Remunerazione: Prima risposta da parte dei Ministeri

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Deo Gratias! Dopo molte settimane di solleciti da parte di moltissime associazioni di categoria, dopo furiose dichiarazioni da parte di segretari e presidenti di tutta la categoria, è arrivata, finalmente, una prima risposta da parte del Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia sulle richieste dei farmacisti e dei grossisti sulla nuova remunerazione. “Siamo soddisfatti del messaggio inviato dai ministri. Siamo disponibili al confronto e a verificare i rilievi dei ministri, ma non intendiamo abbassare la guardia”. Parole di Annarosa Racca, presidente di Federfarma. Il presidente di Federfarma Servizi, Paolo Tagliavini invece sottolinea in particolare “il ritardo con il quale il Governo sta procedendo alla definizione di un accordo condiviso sulla remunerazione a fronte della grave sofferenza che sta vivendo la distribuzione intermedia determinerà inevitabilmente la riduzione della frequenza delle consegne di farmaci sul territorio”. Ma cosa hanno risposto i ministeri? Hanno fatto sapere che stanno lavorando ad un accordo tecnico per sviluppare un decreto, e appena avranno ultimato la bozza, convocheranno le associazioni di categoria per coinvolgerle nella definizione del nuovo modello remunerativo. E il “vecchio” accordo firmato il 16 Ottobre? Sembra quasi che i ministeri abbiano fatto giocare i ragazzini (Federfarma, i grossisti, le associazioni di categoria, e Aifa), per un po’, poi hanno preso in mano la cosa loro. Gli adulti.  Appena avranno ultimato la bozza, la faranno vedere, faranno aggiungere due o tre modifiche di poco conto e stop. Come sappiamo, bisognerà accontentarsi della bontà dei ministeri, poiché hanno la facoltà di imporre la loro bozza con la forza. C’è pure da ringraziare, se daranno qualche “contentino”. Aspettiamo di vedere la bozza prima di criticare, ma l’atteggiamento non promette nulla di buono.

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