E’ stata creata un’infrastruttura che permetterà di seguire la vita del farmaco attraverso tutto il percorso di vita di quest’ultimo: dalla produzione all’immissione in commercio, dalla distribuzione alla dispensazione, fino alla fase di distruzione. L’idea è quella di combattere il traffico illegale di farmaci contraffatti che sono estremamente pericolosi per la salute pubblica. La “Superagenzia” italiana del farmaco è nata nel momento dell’accordo tra i Carabinieri dei Nas e l’Aifa. L’accordo è stato firmato da Luca Pani, Presidente Aifa, e dal generale Cosimo Piccinno alla presenza di Filippo Palumbo, capo dipartimento programmazione e ordinamento del Ssn e di Romano Marabelli, capo dipartimento Sanità Pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e organi collegiali per la tutela della salute. Questo accordo è figlio di una lungo percorso iniziato nel 2003 con l’istituzione dell’Aifa, nel 2004 l’introduzione della tracciabilità dei farmaci, nel 2006 la direttiva comunitaria sui medicinali ad uso umano viene applicata anche nel nostro Paese, e nel 2008 il riordino dei Nas. Un percorso che in quasi un decennio è giunto a creare quello che dieci anni fa sembrava fantascienza: la possibilità di verificare la vita di ogni farmaco in tutte le sue fasi. Un successo incredibile, che una volta di più testimonia come in pochi anni si possano ottenere grandi rivoluzioni se la direzione è quella giusta e se l’impegno da parte di tutti è presente. Renato Balduzzi, Ministro della Salute ha commentato: “E’ stato finalmente raggiunto un obiettivo di straordinaria portata frutto di una visione strategica che il nostro Paese persegue ormai da un decennio e che pone l’Italia all’avanguardia”.