Farmaci consegnati senza ricetta, ennesimo servizio di Striscia la notizia

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striscia-la-notiziaAnno nuovo, storie vecchie: un lungo servizio di Striscia la notizia (più di sette minuti, una vera enormità per gli standard del programma) mandato in onda ieri è tornato a documentare come in alcune farmacie (questa volta di Firenze) siano stati consegnati farmaci soggetti a obbligo di prescrizione medica senza che il cliente fosse in possesso della ricetta. La pratica, notoriamente vietata dalle leggi dello Stato e dalle norme della deontologia, balza ricorrentemente agli onori della cronaca ormai da anni, dando vita alle
schermaglie – anch’esse ormai ben note – tra chi, pur censurando il fenomeno, lo attribuisce a una ristrettissima minoranza di “mele marce”, eccezioni che non intaccano la correttezza, il rigore e la diligenza della stragrande maggioranza delle farmacie e dei farmacisti che vi lavorano, e chi – al contrario – ritiene che esitare farmaci senza ricetta anche quando questa è obbligatoria sia in realtà un’abitudine piuttosto diffusa.A questa seconda schiera appartiene certamente il Movimento dei liberi farmacisti, che sul proprio sito ha pubblicato una nota che, partendo proprio dal servizio di Striscia la notizia, punta l’indice contro quello che viene definito “il vezzo italico di numerose farmacie di consegnare farmaci senza la dovuta presentazione della ricetta medica” e torna a chiedere che le autorità, “compresi Ministero della Salute e la Federazione degli Ordini”, prendano “provvedimenti radicali su questo comportamento che mette a rischio la salute dei cittadini, porta discredito ad una intera categoria di professionisti (quelli seri e ce ne sono) ed esercita concorrenza sleale nei confronti delle parafarmacie che questi farmaci (quelli con obbligo di ricetta) non possono nemmeno averli nel proprio esercizio.”

Secondo la nota del Mnlf, la realtà non è affatto isolata, “ma diffusa in tutto il territorio nazionale” e il servizio di Striscia la Notizia da Firenze avrebbe semplicemente “reso palese una verità indiscutibile: mentre s’impedisce il libero esercizio della professione, si continua a tutelare il numero chiuso delle farmacie e ad osteggiare la vendita di farmaci con obbligo di ricetta nelle parafarmacie, allo stesso tempo vengono permessi comportamenti che di professionale ed etico non hanno nulla.”

“Perché negli altri Paesi questo è un fenomeno assolutamente isolato?” si chiede quindi il Mnlf. “La risposta è semplice: perché non è tollerato. L’unica soluzione in grado di risolvere questa ‘piaga’ è quella di punire severamente questi comportamenti. Punirli sino all’interdizione dall’esercizio della professione. Un percorso assai diverso da provvedimenti di ‘mimetismo’ come quello preso alcuni anni or sono attraverso la giustificazione della consegna d’urgenza. Consegna che doveva essere motivata attraverso un rapporto che
non è mai stato reso pubblico. Speriamo solo che basti un programma televisivo e non conseguenze assai più gravi per far cessare questo malvezzo che danneggia tutti i farmacisti italiani.”

1 COMMENT

  1. Basta mettere insieme alcune immagini, intervistare qualche veterinario, ed eccoci qui, un personaggio tanto stimato da tanti altri veterinari in America, forse meno bravi di quelli intervistati da Stoppa!? Diventa uno che maltratta i cani. Allevo ed educo cani da oltre 30 anni , li addestro e purtroppo a volte devo anche rieducarli, proprio perché molte persone ignoranti, che credono di essere nel giusto, pensano che gli animali ragionino come le persone. Ahimè, mi rendo conto che ancora oggi la musica è sempre la stessa, tante chiacchere e troppi interessi intorno al mondo della cinofilia, e purtroppo troppi proprietari di cani ignoranti che credono che i loro metodi siano sempre quelli giusti. Potrei parlare per ore sull’argomento, ma non credo sia il luogo adatto. Non sarò altresì fazioso come altri nel pensare che, viceversa, lo strangolo può rivelarsi utile se non necessario, ma dovrei argomentare in diverse direzioni e l’argomento non avrebbe mai fine, perché ognuno potrebbe sempre dire il contrario dell’altro. Ciò di cui sono certo, è che alcuni teorici del settore, veterinari e comportamentalisti, non hanno una conoscenza empirica dell’argomento ed alcuni di loro credono di sapere tutto o quasi tutto, magari riescono anche a parlare con i cani, ma quando si trovano innanzi ad un cane mordace e difficile da gestire, di oltre 50 Kg , li senti dire, “QUESTO E’ UN CANE PERICOLOSO , MORDACE NON RECUPERABILE, BISOGNA ABBATTERLO”. Beh, signori, io avrei abbattuto prima lui ed avrei sicuramente tirato le orecchie ai proprietari del cane, per il modo in cui l’hanno cresciuto. Il cane , un Roth, ovviamente difficile da gestire e non da tutti avvicinabile, che per lo scienziato della teoria doveva essere abbattuto, è cresciuto successivamente con mia moglie ed i miei figli. Ciò che insomma voglio sostenere, è che le parole sono troppe e i fatti sempre meno. Tutti parlano, tutti teorizzano ( sembra di sentire i ns politici) dietro una cattedra e molti si ergono a professori della verità, ma vorrei vedere i professori mettere in pratica le proprie teorie e, nello stesso tempo, dimostrare nei fatti come gestire le situazioni difficili , poter finalmente imparare qualcosa da loro, non solo sulle cose semplici da affrontare. Vorrei vedere le persone intervistate da Stoppa far convivere liberamente in un recinto oltre 30 cani di razze differenti , fra cui pitbull, rothweiller, dogo argentino etcc., come fa Cesar, dopodiché ascolterei con maggiore attenzione le sue critiche. Inizialmente ho visto di buon grado il servizi di Stoppa, ma ultimamente mi è piaciuto sempre meno, credo che sia a corto di argomenti, non vorrei che un giorno si presentasse a casa di qualcuno e dicesse ai genitori che lo sculaccione dato ad un bambino è maltrattamento di minori, perché in quel caso qualche calcio nel culo lo vedrei volentieri.

  2. Geronimo, che c’azzecca questo commento con la consuetudine di molti farmacisti a consegnare farmaci senza la obbligatoria prescrizione? Forse perchè anche a costoro daremmo volentieri un bel calcio nel sedere e gli faremmo riconsegnare la loro bella concessione a favore di altri farmacisti ben più professionali?….ai posteri l’ardua sentenza!!!!!

  3. C’era una volta cicirivolta che faceva la giravolta…in quale modo questi cattivi farmacisti chiudano le ali ai parafarmacisti non ci è dato saperlo;sono farmacisti che fanno un illecito e vanno sanzionati; la pagliuzza è decisamente più fastidiosa della trave;abbiamo una classe politica al 90% penalmente compromessa e presente da 30 anni che va ad elezioni ma ci si concentra sulle farmacie luogo oscuro,lì, dove regna un titolare malvagio e senza scrupoli! Non ci resta che sorridere di loro ricordando a tutti belli e brutti che il titolare ha tutto l’interesse ad aprire le parafarmacie, ha più capitale di un farmacista convinto che dispensare ricetta gli risolve la vita;quest’ultimo per un bel po’ di tempo(decenni) farà il dipendente con una farmacia intestata (con o senza ricetta) niente paura si sta andando verso l’anno zero quindi tra non molto sarai libero di comprare dove ti pare con o senza la ricetta ma certamente con i tuoi soldi.

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