I farmacisti sono stanchi di anticipare di tasca propria i farmaci chi passa la mutua. L’Asl provinciale deve loro in totale 20 milioni. Ora basta, si va per avvocati.
Farmacisti contro Asl. I titolari di farmacie della provincia di Alessandria hanno deciso di andare per vie legali contro l’Azienda Sanitaria Locale “per trovare una soluzione al ritardo dei pagamenti“, spiega il presidente della categoria Luca Zerba Pagella, “Siamo arrivati a oltre 20 milioni di euro già anticipati dalle farmacie al sistema sanitario. Nonostante le somme ingenti che spettano a ciascun farmacista, in questi mesi abbiamo cercato di comprendere le difficoltà dell’Azienda Sanitaria ed abbiamo sempre garantito il servizio“.
Ma la situazione ora sta diventando insostenibile. I farmacisti sono troppo “esposti” di tasca propria. Qualcuno avrebbe avuto difficoltà ad accedere al credito bancario. La crisi di liquidità, insomma, si fa sentire anche tra i camici bianchi.
“Per questa ragione per il debito pregresso, ovvero i rimborsi che ci spettano dall’Asl, abbiamo deciso di procedere per vie legali – prosegue Luca Zerba Pagella – e, nei giorni scorsi, abbiamo proceduto con la notifica dei decreti ingiuntivi. Non avremmo voluto compiere questo passo ma la preoccupazione per le farmacie più piccole o collocate in zone disagiate, la paura di non poter garantire un servizio di pubblica utilità e l’apprensione per le centinaia di collaboratori che operano nelle nostre farmacie ci ha portato a compiere questa scelta molto sofferta”.
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“Se non troveremo un accordo sulla ripresa della regolarità dei futuri pagamenti, valuteremo per non penalizzare i cittadini, la possibilità di consegnare un solo farmaco mutuabile per ricetta e, se ciò non bastasse, ricorreremo addirittura alla distribuzione indiretta, non anticipando più per il sistema sanitario i farmaci, per i quali i cittadini chiederanno rimborso direttamente alla Asl di Alessandria“