Snami: Domande ai futuri leader politici

0
409

l_287_SNAMI“Ci rivolgeremo alla classe politica che verrà eletta tra qualche mese per mandare avanti rivendicazioni ‘targate’ Snami: l’istituzione dell’orange book, ossia il registro di intercambiabilità dei farmaci e un impegno per rinsaldare, eliminando alcuni ostacoli ancora presenti, tutti i percorsi necessari perché la prescrizione dei medicinali sia esclusivamente un atto medico, mai delegabile, sempre nel supremo interesse del Paziente, anche se con un occhio a evitare gli sprechi”. Queste alcune delle parole di Snami, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, che si rivolge alla prossima classe politica, facendo finta di ignorare che è la stessa classe politica di cinque anni fa,  di dieci anni fa, e così via.  Il Presidente Snami, Angelo Testa ha dichiarato: “Si è di fatto creata una situazione inaspettata e spiacevole che il nostro sindacato ha denunciato: serio rischio per la libera scelta in tema di prescrizione, possibili problemi per la salute del paziente che spesso si è visto cambiare il colore delle scatole dei medicinali e la forma delle compresse con conseguente confusione nell’assunzione della terapia cronica abituale. Oltre a ciò si sono creati i presupposti per il rischio di circa 60.000 posti di lavoro di un settore trainante (quello farmaceutico, Ndr). Il tutto, anche questo ribadito a gran voce senza che lo Stato di fatto risparmiasse un solo euro. Se verrà colto appieno lo spirito di questo nuovo provvedimento, ovvero la difesa delle scelte del medico delle terapie abituali del paziente e l’aggiunta del principio attivo solo per i casi suddetti, forse vedremo un futuro più costruttivo per tutti”. Snami deciso a cambiare le cose ha diramato un comunicato stampa dalla struttura insolita che, tra l’altro, pone direttamente le domande ai prossimi leader politici:

DOMANDE AI SIGNORI DELLA POLITICA
Egregio leader:
1. Se  fosse  il  Sindaco  di  un  Comune  nel  quale   molti  Cittadini
parcheggiassero l’auto nei posti riservati ai disabili, aumenterebbe
i posti per i disabili o educherebbe i Cittadini a precorrere un po’ di
strada a piedi per parcheggiare nei posti macchina normali, senza
affollare impropriamente quelli per i disabili?
2. E’ nota la legge economica  secondo la quale aumentando l’offerta,
cresce anche la domanda. Nel caso in cui si allarghino gli orari di
apertura degli studi sul territorio, ritiene che la spesa sanitaria
diminuisca?
3. Ritiene che, per una necessità sanitaria non urgente per la quale
l’intervento  medico  può  essere  procrastinato  senza  alcuna
conseguenza,  il Cittadino,  preferisca recarsi a qualsiasi ora del
giorno  e  della  notte  da  un  Medico  qualunque,  in  una  struttura
distante anche parecchi chilometri dal suo paesino, o preferisca
recarsi, durante i normali orari di apertura, dal Medico Curante di
sua scelta, che conosce tutta la sua storia clinica?4. Non ritiene che il personale sanitario attualmente eccessivamente
impegnato a soddisfare in pronto soccorso esigenze non urgenti
sarebbe da destinare piuttosto  al potenziamento della erogazione
di  prestazioni  di  approfondimento  diagnostico  programmate,
fornite in tempi ragionevoli?
5. Ricorda  che,  in  base  alle  indagini  statistiche  recenti  e  meno
recenti, il Medico di Famiglia risulta essere la figura sanitaria più
gradita ai Cittadini?
6. Ritiene che le strutture “aggregative”  per fornire un servizio non
urgente  24  ore  su  24,  7  giorni  su  7,  possano  davvero  essere
realizzate  “a costo zero”?
7. Ritiene che un Medico di Medicina Generale forzato a lavorare “in
squadra” magari con Colleghi con i quali non ha alcun feeling , sia
più utile alla Collettività rispetto ad un Medico che possa dedicare
maggior  tempo  all’attività  clinica  diagnostica  e  terapeutica
scegliendo liberamente se e quando collaborare con altri Colleghi?
8. Non crede che sarebbe opportuno aumentare il numero di posti nel
corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, dando la possibilità a chi,
qualora  gli  venisse  consentito  di  studiare,  potrebbe  essere  un
ottimo Medico Italiano?
9. Non crede che sarebbe opportuno aumentare il numero di posti nel
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, visto che nei
prossimi anni ci sarà una carenza di circa il 30% dei Medici di
Famiglia?
10.Ha  mai  frequentato  uno  studio  di  un  Medico  di  Medicina
Generale, per rendersi conto di quale sia il suo lavoro e di quali
siano  le  reali  concrete  necessità  del  Cittadino  alle  quali
quotidianamente  risponde?

Qui l’integrale del comunicato stampa Snami.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here