Ad Alessandria volano le ingiunzioni di pagamento all’Asl

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ALESSANDRIAGià avevamo trattato la situazione che si era venuta a creare in Piemonte, in particolare ad Alessandria e provincia a proposito dei gravi ritardi dei pagamenti da parte dell’Asl, e siamo costretti a informarvi di nuovo su questo delicato argomento poiché la tensione aumenta di giorno in giorno. Stiamo parlando di un debito complessivo che l’Asl ha maturato nei confronti dei farmacisti, che si aggira intorno ai 20 milioni di Euro. Non parliamo di spiccioli. Federfarma ha deciso di inviare le ingiunzioni di pagamento. Una misura dura ma necessaria. I farmacisti d’altronde si trovano nel mezzo: da una parte i fornitori che vogliono essere giustamente pagati e le banche che non danno finanziamenti, dall’altra le gravi condizioni finanziarie dell’Asl. L’impossibilità di continuare ad anticipare per conto del servizio sanitario, è oramai insopportabile. L’invio delle ingiunzioni è una misura che non piace a nessuno, nemmeno al presidente dell’associazione provinciale dei titolari di farmacia, Luca Zerba Pagella,  ma il debito continua a crescere senza posa, i fornitori cominciano a diventare giorno dopo giorno più pressanti, e le banche continuano a non concedere credito. E’ un problema strutturale, ma se i farmacisti non prestano attenzione finiscono per rimanere schiacciati in questa morsa finanziaria. Se la situazione non si risolverà entro breve i farmacisti della provincia di Alessandria si vedranno costretti a ridurre il servizio fornendo solo un farmaco mutuabile per paziente, finché non saranno costretti a sospendere del tutto il servizio. Ci auguriamo tutti che non si arrivi a questi punti e che si riesca rapidamente a risolvere la situazione attuale che ha raggiunto vette di criticità davvero notevoli.

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