Due mensilità retribuite su cinque non accontentano nessuno. Prosegue lo stato di agitazione.
I farmacisti della provincia di Catanzaro, riunitisi in Assemblea nella giornata di ieri, comunicano, attraverso una nota stampa, “che il parziale pagamento effettuato dalla ASP alle farmacie in data 04 gennaio 2013 (luglio 2012) e 08 gennaio 2013 (agosto 2012) non è quanto i farmacisti chiedevano e si aspettavano, vale a dire il pieno rispetto dell’impegno formalmente sottoscritto appena un anno fa. L’Accordo ASP-Regione-Federfarma Catanzaro del 16 novembre 2011- spiegano nel comunicato – stabiliva il pagamento delle ricette con non più di due mesi di ritardo rispetto a quanto previsto dalla legge. Impegno che l’ASP aveva assunto – e che i farmacisti avevano accordato con il consueto senso di responsabilità – non riuscendo a far fronte agli obblighi e alle scadenze di legge.Il pagamento di due sole mensilità delle cinque (settembre 2012, ottobre 2012, novembre 2012 e dicembre 2012 a scadere) ad oggi dovute per legge non corrisponde alle legittime aspettative delle farmacie che, inoltre, hanno visto cadere nel vuoto ripetute richieste di incontro, formulate per tentare di affrontare e risolvere congiuntamente le gravi problematiche del settore, ivi compreso il servizio CUP. Pertanto, le farmacie, considerato il parziale adempimento della ASP, in attesa di riscontrare il pieno rispetto da parte dell’ASP dell’Accordo citato:
- Confermano lo stato di agitazione nella forma della sospensione del servizio CUP
- Proclamano una nuova forma di agitazione”. La stessa protesta è ritenuta, si legge nella nota di Federfarma
“a) legittima, perché rientrante negli strumenti che la legge fornisce ai farmacisti per esprimere pubblicamente le proprie doglianze;
b) doverosa, nei confronti non solo di quelle farmacie che più di tutte subiranno gli effetti negativi dei sospesi pagamenti, ma anche della stessa cittadinanza che rischia di avere un servizio più debole;
c) maggiormente incisiva della precedente, anche allo scopo di tenere viva nell’opinione pubblica la reale gravità del problema, con la chiusura di tutte le Farmacie della Provincia di Catanzaro, operanti nel territorio di competenza della Azienda Sanitaria provinciale di Catanzaro, DELLA DURATA DI 48 ORE CONSECUTIVE, ovvero dalle ore 8.30 del giorno 4 febbraio alle ore 20,00 del giorno 5 febbraio 2013, ad eccezione delle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dall’Azienda Sanitaria territoriale competente”.