Asl risponde a Federfarma Rimini, Anteposti i propri interessi a quelli dei cittadini


farmacupDopo l’ennesima iniziativa di protesta di Federfarma non si è fatta attendere la replica dell’Asl riminese che, attraverso una nota stampa, accusa le farmacie di anteporre il proprio tornaconto personale al servizio offerto ai cittadini.

L’azienda, che ricorda come si stia lavorando celermente per il rinnovo dell’accordo regionale, giudica inaudita la scelta di Federfarma di sospendere il servizio FarmaCup invece di continuare in regime di proroga, venendo ugualmente remunerati. Una scelta che, spiega, sta creando “significativi disagi alla cittadinanza costretta a sopportare file più lunghe agli sportelli Cup”.
L’Asl accusa le farmacie di aver legato in modo strumentale il Farmacup al tema della distribuzione diretta dei farmaci e annuncia di voler valutare se in questo atteggiamento si possano ravvedere gli estremi per tutelare i cittadini nelle sedi adeguate.
Per quanto riguarda invece la richiesta di danni in sede civile da parte delle farmacie, l’azienda ribadisce la correttezza del proprio operato mirato al risparmio di risorse pubbliche. La nota dell’Asl

Da alcuni giorni a questa parte numerose farmacie hanno sospeso il servizio Farmacup creando significativi disagi alla cittadinanza costretta a sopportare file più lunghe agli sportelli Cup, poichè dal 31 dicembre è scaduto l’accordo regionale sulla farmaceutica.

E’ semplicemente inaudito che – invece di continuare, come avviene normalmente, ad erogare il servizio in regime di proroga, e per il quale ovviamente sono remunerate, e nonostante si stia lavorando per un celere rinnovo dell’accordo – le farmacie abbiano voluto assumere immediatamente un atteggiamento di ritorsione sulla pelle dei cittadini. Ancora una volta hanno deciso insomma di anteporre, legando strumentalmente il Farmacup al tema della distribuzione diretta dei farmaci, il proprio tornaconto personale al servizio offerto ai cittadini, che in più occasioni hanno millantato di tenere tanto in considerazione. Soggetti responsabili non esasperano le situazioni – specie di questi tempi – abbassandosi a tali livelli, ma ricercano soluzioni operative senza danneggiare alcuno.

L’Azienda – nel ricordare ai cittadini che per le prenotazioni è possibile, oltre che recarsi fisicamente ai Cup, anche utilizzare il servizio telefonico Cuptel (al recapito 0541.774629 o il numero verde 800.158.866 gratuito per chi chiama da apparecchi fissi) – farà di tutto per alleviare il disagio e valuterà se in questo atteggiamento delle farmacie, si possano ravvedere estremi per tutelare, nelle sedi adeguate, i diritti dei cittadini. Quanto invece alla richiesta di danni di Federfarma, l’Azienda non può che ribadire di aver sempre operato nel rispetto delle norme e all’unico scopo di far risparmiare risorse, pubbliche, al Sistema Sanitario Nazionale.


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