Arriva in Italia, con un grande ritardo rispetto agli altri paesi europei, la pillola contraccettiva di ultima generazione con un nome commerciale molto evocativo: Sibilla. Rossella Nappi docente al Policlinico San Matteo dell’Università degli Studi di Pavia, ha introdotto la nuova pillola con una dichiarazione: “Finalmente è disponibile anche in Italia una pillola ben consolidata da molti anni nel resto d’Europa. Questa pillola è l’associazione tra un estrogeno tradizionale ben bilanciato e un progestinico particolarmente efficace per il controllo del ciclo; infatti è spesso risolutiva per le donne che hanno problematiche come il ciclo doloroso e/o abbondante. Sibilla ha anche una valenza terapeutica nella cura dei sintomi di acne e irsutismo. Si tratta di una pillola diffusa e ampiamente riconosciuta, che non abbiamo mai avuto nel nostro mercato, ma che ad esempio in Germania è la pillola più venduta”. Il successo negli altri paesi della pillola in questione è dovuto al fatto che riesce a controllare il ciclo ma riesce a ridurre le irregolarità mestruali, migliorando la dismenorrea ed ha effetto anche con pazienti che soffrono di disordini cutaneii e da iperandrogenismo. L’88% delle donne ha giudicato la tollerabilità di questa pillola come buona e/o molto buona. Incidenza molto ridotta degli effetti collaterali tipici di questi prodotti: cefalea, tensione mammaria, nausea/vomito, depressione, riduzione della libido e edema. Riuscirà ad affermarsi anche in Italia come nel resto d’Europa?