Ad Alessandria si sciopera. Dopo i gravi ritardi della Pubblica Amministrazione i farmacisti, che già qualche settimana fa erano dovuti ricorrere al mezzo delle ingiunzioni, protestano con una specie di sciopero “bianco”, ovvero: saranno dispensati i farmaci rimborsabili ma solo uno per paziente. Il resto dovrà esser pagato di tasca propria dal cliente. Ovviamente Federfarma Alessandria ci tiene a specificare che saranno senza limitazione alcune categorie di farmaci: antidolorifici, antibiotici per iniezione intramuscolo e fleboclisi. La protesta è ad oltranza. Finché i farmacisti non saranno rimborsati, la protesta andrà avanti senza sosta. La situazione è davvero grave, e già quando furono inviate le ingiunzioni, Federfarma aveva avvisato che se non fossero giunte notizie confortanti avrebbero optato per una forma di protesta di questo tipo; evidentemente nulla di confortante è avvenuto. Il prefetto di Alessandria, vista la situazione tesa ha annunciato che convocherà un tavolo delle trattative che fonti bene informate prevedono si terrà già in settimana prossima. Quello che sta accadendo in Piemonte, purtroppo è solo uno “stato avanzato” di uno scontro che è possibile vedere in varie Regioni. Speriamo che in altre Regioni non si sia costretti ad avere a questi punti, ma sopratutto speriamo che in Piemonte si arrivi presto ad una soluzione condivisa.