Per Luigi d’Ambrosio Lettieri, senatore uscente, è una conferma: la lista ufficiale dei candidati al Senato per la Regione Puglia lo vede inserito al quarto posto (in pratica il terzo, se si considera che il capolista Silvio Berlusconi occupa il primo posto in tutte le liste regionali e potrà quindi ragionevolmente optare per il seggio di un’altra Regione, “liberando” così una casella).
D’Ambrosio Lettieri (e già questo appare come un segno di grande considerazione) precede di una posizione un altro autorevolissimo senatore uscente, il presidente della Commissione Bilancio Antonio Azzollini.
Una posizione “blindata”, dunque, come si dice in gergo politico, tale da garantire al vicepresidente della Fofi un agevole ritorno a Palazzo Madama anche nel caso di non felicissimo un esito elettorale per il Pdl alle prossime elezioni: nella passata legislatura i senatori eletti nelle file del partito di Berlusconi furono infatti ben undici e, anche a voler prestare fede ai sondaggi che registrano una perdita di consenso per il Pdl, è inimmaginabile un tracollo di portata tale da mettere a rischio il ritorno in Senato di d’Ambrosio Lettieri.A Palazzo Madama potrebbe però approdare anche il presidente della Fofi Andrea Mandelli, inserito al nono posto della lista unica del Pdl per la Regione Lombardia, dopo il capolista Berlusconi e i pezzi da novanta Sandro Bondi, Paolo Bonaiuti, Mario Mantovani, Paolo Romani e Giacomo Caliendo (tutti parlamentari uscenti). A precederlo di un posto tra le “new entries” c’è soltanto Paolo Galimberti, presidente dei giovani imprenditori italiani di Confcommercio. Quella di Mandelli, dunque, è una posizione di prestigio, ottenuta anche grazie al “sacrificio” compiuto nel maggio scorso accettando la sfida impossibile, poi perduta, della candidatura a sindaco di Monza. Una posizione che gli consente di guardare alla prospettiva di un suo ingresso in Senato con ottimismo e consistenti possibilità di successo.
Ai due massimi esponenti della Fofi si aggiungono le candidature di altri esponenti della professione: Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli, è in lista per la Camera nella circoscrizione Campania 1 (13° posto nella lista Pdl), mentre Ettore Novellino, presidente dell’Ordine di Avellino, è al 12° posto della Lista Monti per il Senato, sempre in Campania. Per la lista Rivoluzione civile guidata dal magistrato Antonio Ingroia corre invece per la Camera nella circoscrizione Sicilia 1 la presidente dell’Ordine di Caltanissetta, Maria Ippolito (in lista al nono posto). Va poi ricordata Fabiola Cenisio, candidata delle parafarmacie, in lizza alla Camera nella Regione Calabria per la Lista Monti (18° posto in lista).
Eventuali aggiornamenti sulla presenza nelle liste elettorali di esponenti della professione saranno dati nei prossimi giorni.
Via Il Mattinale
Complimenti Mandelli. E’ entrato nello stesso Partito dei Ladri (PDL) che accumuna un mafioso come Dell’Utri e un camorrista come Cosentino. D’altra parte lei che prende i soldi da tutti i farmacisti si è dimostrato sempre e comunque strenuo difensore solo dei titolari di farmacia. Per un minimo di coerenza ora che si è candidato come possibile deputato nel partito che ha come presidente un indigato per pedofilia dovrebbe avere anche il buon gusto di dimettersi da presidente della FOFI ma sicuramente lei seguirà l’esempio di tanti suoi possibili colleghi, assenti in parlamento anche al 77% delle volte e presenti solo nelle occasioni in cui i loro interessi di casta possono essere minacciati.
Colgo l’occasione per ringraziare la testata http://quellichelafarmacia.com. Altri giornali direttamente o indirettamente gestiti dalla FederFofi non consentono i commenti agli articoli ma solo propaganda sovvenzionata a senso unico.