“Su alcuni organi di stampa è apparsa ieri la notizia secondo la quale l’Ordine dei Farmacisti di Roma avrebbe intenzione di presentare un ricorso al TAR contro il bando di concorso straordinario indetto dalla Regione Lazio. A nome del Consiglio direttivo, voglio precisare subito e in modo inequivocabile che la notizia è destituita di ogni fondamento: l’Ordine non ha mai avuto né ha alcuna
intenzione di assumere una simile iniziativa.”
Così Emilio Croce, presidente dell’organismo professionale dei farmacisti romani, è intervenuto ieri per smentire seccamente la notizia, originata da una nota diffusa il 21 gennaio da Nunzio Nicotra, segretario dell’Ordine romano. “Nicotra ha ritenuto di diffondere alla stampa una sua personale posizione, assumendo l’iniziativa senza che alcun componente del Consiglio direttivo, a partire da me, ne fosse minimamente a conoscenza” spiega Croce. “Può essere che la qualifica di Nicotra abbia indotto gli organi di stampa a ritenere che le sue affermazioni e posizioni coincidessero con quelle dell’Ordine, ma così certamente non è, anche perché il codice di comportamento del nostro Consiglio esclude espressamente sortite estemporanee e fughe in avanti personali. La gestione dell’Ordine è infatti ispirata alla massima collegialità e a un leale spirito di collaborazione, al punto che la sortita di Nicotra ha sorpreso l’intero Consiglio.”
“In ogni caso, le valutazioni espresse dal segretario e il suo annuncio di voler ricorrere al Tar contro il concorso sono del tutto personali, riguardano esclusivamente la sua persona o, al più, altre organizzazioni di rappresentanza di cui egli fa parte” conclude il presidente dell’Ordine di Roma “e voglio essere estremamente chiaro sul fatto che non sono certamente riconducibili né al pensiero né alle intenzioni dell’Ordine dei Farmacisti di Roma.”
Una precisazione doverosa, spiega Croce nel comunicato diramato ieri dall’Ordine, “non solo per amore diverità ma anche per il rispetto che si deve a tutti quei colleghi (sono oltre tremila) che individualmente o in forma associata hanno partecipato al concorso straordinario.”
SE COMINCIAMO CON I RICORSI AL TAR QUESTO CONCORSO NON VEDRà MAI LA FINE.
IO SONO DI AREZZO, QUESTO LINK DA UNA VISIONE PARADOSSALE E GROTTESCA DI COSA SUCCEDE CON QUESTO CONCORSO A PROPOSITO DI RICORSI AL TAR
http://www.consiglio.regione.toscana.it/gruppi-politici/comunicati/comunicati_view.aspx?idc=&id=10410