I Carabinieri del nucleo antisofisticazioni sono arrivati negli ospedali di Campobasso, Isernia e Termoli e, guidati dal capitano Antonio Forciniti, hanno sequestrato oltre seimila confezioni di farmaci. I prodotti in questione avevano raggiunto la scadenza ed erano stati confezionati nuovamente e venduti alle Asl del Molise. I prodotti sequestrati infatti erano già impacchettati e pronti per essere inviati alle strutture sanitarie. Tre persone indagate per truffa, contraffazione e frode in pubbliche forniture. I tre hanno a che fare con una società con sede a Pescara. Una delle priorità degli investigatori adesso è quella di accertare che i farmaci sequestrati siano dannosi o meno per la salute. E’ evidente che, nel caso fossero dannosi per la salute, si aprirebbero altri capi d’accusa per gli indagati. Il capitano Antonio Forciniti ha dichiarato: “E’ una inchiesta complessa e delicata, ancora in corso. Ci aspettiamo sviluppi importanti a breve, ma per il momento bisogna ultimare la fase dei controlli”. Bisogna capire fin dove si sono spinti i proprietari di quell’azienda a cui ovviamente sono stati sequestrati anche i capannoni e le attrezzature in essi contenute. Tra i materiali sequestrati ci sono anche ferri chirurgici scaduti, disinfettanti, cerotti, cateteri, valvole illegali e tanto altro materiale che si usa in reparti di rianimazione. Le indagini vanno avanti senza sosta.