Su Vidatox nessun problema ideologico, ma c’è molta premura

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scorpione azzurroDi recente è comparsa nelle agenzie un’intervista, riportata alcuni giorni fa anche da Farmacista33, in cui Guido Rasi presidente dell’Aifa si è espresso sul famoso farmaco anti-tumorale prodotto a Cuba: il Vidatox. “Per noi quello del Vidatox è un problema di routine come tutti gli altri, non è un problema ideologico. Come qualsiasi cosa da autorizzare per la somministrazione ai pazienti il prodotto deve rispondere a sicurezza, purezza e documentata qualità della produzione, fatto che per quel farmaco non è ancora assodato. Solo dopo questo si può iniziare a parlare di efficacia”. Queste le parole di Rasi, ma il farmaco omeopatico Vidatox, ricavato dal veleno dello scorpione azzurro Rhopalurus Junceus, ha già fatto alzare più di un sopracciglio. In un’intervista rilasciata in Ottobre 2011 a Galileo, Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”,  già avvisava sui sospetti dell’efficacia del “farmaco” e sulla possibile nocività dello stesso. Ma a Settembre 2012 il Senato inorridì davanti a quello che venne definito “un farmaco dell’illusione”. Il guaio è che si è aperto un mercato nero incredibile, una serie di ipotesi di complotto senza fine, sequestri alle dogane, viaggi della speranza… Adesso, seppure per Aifa il problema è solo uno dei tanti, tutti gli occhi sono puntati sul loro responso. Prima è necessario stabilire se il rimedio naturale in questione è nocivo, se è somministratile senza gravi conseguenze e poi se davvero ha qualche efficacia. E’ un problema di routine per Aifa, ma per molte persone è un problema molto più stringente. Ci auguriamo che vista la delicatezza dell’argomento, si faccia tutto con estrema precisione ma anche al più presto.

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