Il dott. Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, ci ha chiesto di eseguire una previsione degli effetti che potrebbe avere la riforma della remunerazione sulle farmacie della provincia di cui egli è Presidente.
Dati iniziali e metodologia di lavoro
A tal fine egli ha chiesto ed ottenuto da Promofarma, la società posseduta interamente da Federfarma che raccoglie e raggruppa i dati forniti dalle farmacie ai sensi dell’art. 50, , gli importi dei farmaci dispensati nella provincia di Palermo, divisi per mese e per fascia di prezzo. Sulla base dei dati forniti abbiamo pertanto confrontato il margine ottenuto attualmente dalle farmacie di tale area geografica con quello che spetterebbe loro nel caso di variazione del vigente sistema. Il confronto è stato eseguito con quanto percepirebbero le farmacie sia sulla base dell’accordo sottoscritto da Federfarma in sede Aifa lo scorso 16/10/2012, sia applicando la remunerazione proposta ora dal ministro Balduzzi. I risultati sono chiaramente diversi in quanto la prima si fonda su una pressoché completa trasformazione della remunerazione da quota percentuale a quota fissa, laddove la proposta ministeriale funge da mediazione eseguendo un mix di entrambe. Per uniformità di trattamento è’ stato assunto come ipotesi di base l’acquisto dei farmaci dalla distribuzione intermedia con la sconti di legge: infatti eventuali extrasconti ottenuti per acquisti diretti dalle industrie o per migliori condizioni contrattuali, pur garantendo migliore redditività alla singola farmacia non alterano il risultato del confronto. L’analisi è stata particolarmente interessante, perché il dettaglio della scomposizione del fatturato per fasce di prezzo ha mostrato (slide 3) che la provincia esaminata riveste delle peculiarità abbastanza diverse non solo dalla media delle regioni italiane, ma anche da altre provincie della medesima Regione.
Lo Studio
[hr]
[alert type=”error”]AVVISO EVENTO – Il giorno 11 Febbraio 2013 si terrà a milano una Importante Conferenza durante la quale il Prof. Dott. Nicola Guerriero illustrerà gli effetti di questa nuova proposta di remunerazione avanzata dal Ministro Balduzzi sui bilanci delle farmacie italiane. Vi invitiamo a partecipare numerosi, per le iscrizioni basta cliccare qui: [/alert]
[hr]
I risultati ottenuti sono esposti nelle slides allegate a questo articolo dove vengono riportati i risultati delle elaborazioni eseguite dal nostro Centro Studi con (slide 15-16) i risultati complessivi del confronto. Come si vede, per la realtà delle farmacie esaminate, la [pullquote align=”right”]Anche nel 2012 una marginalità superiore sia rispetto all’accordo AIFA che alla proposta Balduzzi[/pullquote]remunerazione attuale, basata integralmente sul margine di sconto, garantisce anche nel 2012 una marginalità superiore sia rispetto all’accordo AIFA che alla proposta Balduzzi. Anzi, paradossalmente, la proposta del Ministro, essendo basata su un mix, riduce di molto la perdita di marginalità che un cambio di regime comporterebbe. Tanto per le farmacie urbane, poiché invece la nuova proposta, “dimentica” le farmacie rurali sussidiate che vedono precipitare ancora più i loro margini (v. slide 14). Esse rimarrebbero con un minimo di tutela, insieme alle piccolissime urbane, solo ove il loro fatturato sia inferiore ad € 258.228,45 (poco più di 1.000 ricette/mese)
Evoluzione futura
Ovviamente con la ulteriore continua riduzione del prezzo medio dei farmaci, la situazione si evolverà ulteriormente, per cui abbiamo provveduto ad “immaginare” il futuro dei prossimi 6 anni. Tale simulazione è stata eseguita procedendo ad una mera regressione lineare dei dati forniti da Promofarma, ipotizzando che negli anni a venire la tendenza di riduzione attualmente in atto proceda in modo uniforme, senza variazioni improvvise. Il risultato è stato (slide n. 17) un progressivo abbassamento del margine garantito con la attuale remunerazione, laddove quelli possibili con le due proposte in discussione, discendono in modo più graduale in base alla percentuale di quota fissa da esse garantite: è infatti ovvio che una componente di retribuzione fissa acquisisce maggior valore percentuale man mano che i prezzi variabili diminuiscono.
Il punto di pareggio delle tre possibilità si raggiungerebbe a fine 2015/inizi 2016 e, da quel momento in poi l’accordo AIFA, che fino ad allora avrebbe reso la redditività peggiore, riesce a conservare meglio degli altri due un residuo di margine alle farmacie. Ciò, si ribadisce, sulla base del trend mostrato dalle farmacie palermitane nei primi 11 mesi del 2012, ed in assenza di variazioni economiche o legislative (liberalizzazioni payback, ecc.)
Parzialità dei dati e dell’analisi conseguente
E’ opportuno ribadire che una più ampia base di dati (sia nel tempo che nelle aree geografiche) avrebbe consentito una migliore precisione dell’elaborazione, ma il trend mostrato è chiaro e preciso Ovviamente il risultato può cambiare profondamente [pullquote align=”right”] il risultato può cambiare profondamente in base alla realtà geografica[/pullquote]laddove in altre realtà geografiche la composizione del fatturato mutualistico diverga sensibilmente da quello esaminato. Una alta percentuale di DPC o diverse normative regionali che influenzino il mix pezzi/prezzi possono comportare risultati completamente diversi, specie in aree dove la media di prezzo è particolarmente bassa.
Qualora dovessimo riuscire ad ottenere, pertanto, altri dati sull’esempio di quelli forniteci dalla provincia di Palermo, potremmo ampliare la nostra elaborazione ed ottenere risultati di maggior valore nazionale.
SCARICA IL FILE DELLO STUDIO[hr]
[alert type=”error”]AVVISO EVENTO – Il giorno 11 Febbraio 2013 si terrà a milano una Importante Conferenza durante la quale il Prof. Dott. Nicola Guerriero illustrerà gli effetti di questa nuova proposta di remunerazione avanzata dal Ministro Balduzzi sui bilanci delle farmacie italiane. Vi invitiamo a partecipare numerosi, per le iscrizioni basta cliccare qui: [/alert]
Alle lobby che piangono miseria non ci crede più nessuno. Altrimenti cambiate mestiere, potreste vendere “stigghiola” sotto il ponte dei pagliarelli di palermo.
Dicasi “stigghiola” l’intestino di pecora pulito e arrostito con cipolla.