Le curiosità ai confini con la fantascienza attraggono sempre un gran numero di lettori, ed è questo il caso di alcune “primizie” presentate al meeting “Ginecologia, medicina della riproduzione e ostetricia ambulatoriale: approfondimenti, controversie e dibattiti”. Seppure il nome del dibattito non brilli per capacità sintetiche, sta riscuotendo un grande successo a Roma (fino a Sabato 26 Gennaio), e particolari attenzioni sono state riscosse dalla presentazione dell’ambulatorio del futuro: una bilancia dotata di Bluetooth che consente al medico di sorvegliare a distanza le oscillazioni di peso, un ecografo portatile, un “francobollo” sulla cute che rimanda a distanza informazioni sulla frequenza cardiaca, respiratoria, glicemia… e tante altre soluzioni innovative. Non è difficile immaginare molti di questi marchingegni anche nelle farmacie, tra qualche anno. Si va verso un tipo di dotazione, medica e/o farmaceutica, che vent’anni fa sarebbe risultata assolutamente impossibile. Non dimentichiamoci che internet nasce ufficialmente negli Usa nel 1991, ma è solo dal 1995 che s’inizia ad usare la “rete” anche tra i “comuni mortali”. Il bluetooth è del 1999 ma non bisogna dimenticare che fino al 2005 le tecnologie wireless erano poco diffuse. Oggi parliamo serenamente di tatuaggi grossi come un francobollo in grado di inviare al nostro medico le nostre informazioni vitali: roba da Star Trek. Come sarà la farmacia del futuro? Già vediamo robot, connessioni di dispositivi wireless, bilance connesse con il proprio medico, webcam, pillole iper-tecnologiche con videocamera, farmaci levitanti, siringhe senza ago… ma cosa ancora ci attende?