Balduzzi: sono disposto a prendere in considerazione eventuali suggerimenti, che non stravolgano l’impianto (La sostanza) del provvedimento
Gentili presidenti l’esiguità del tempo che residua al Govemo in carica per portare a compimento procedure già avviate in conformità di quanto previsto dalla vigente legislazione non mi consente di incontrare i rappresentanti delle categorie interessate sul nuovo sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco, dopo aver ricevuto, da ciascuna delle Vostre Associazioni, le osservazioni – di cui Vi ringrazio – sugli elementi essenziali della disciplina che Vi erano stati comunicati il 10 c.m.
Avendo acquisito il concerto tecnico della Ragioneria Generale dello Stato sullo schema di provvedimento nel frattempo messo a punto, ho disposto la trasmissione dello stesso alla Segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano per il proseguimento dell’iter previsto dal decreto legge n. 92/2012.
Nell’accludere copia dello schema di decreto ministeriale, esprimo la mia disponibilità a prendere in considerazione eventuali Vostri suggerimenti migliorativi – che non stravolgano l ‘impianto del provvedimento – in vista della discussione in seno alla stessa Conferenza e del successivo inoltro del decreto alle Commissioni parlamentari per il previsto parere.
Mi è gradita l’occasione per inviare i migliori saluti.
Renato Balduzzi
SCARICA LA LETTERA IN ORIGINALE[alert type=”error”]AVVISO EVENTO – Il giorno 11 Febbraio 2013 si terrà a milano una Importante Conferenza durante la quale il Prof. Dott. Nicola Guerriero illustrerà gli effetti di questa nuova proposta di remunerazione avanzata dal Ministro Balduzzi sui bilanci delle farmacie italiane. Vi invitiamo a partecipare numerosi, per le iscrizioni basta cliccare qui: [/alert]
Se l’arroganza fosse musica Balduzzi sarebbe un juke-box.
Prima di affrontare il problema della nuova remunerazione dovrebbero capire che bisogna eliminare la compartecipazione alla spesa da parte del paziente e magari sedersi al tavolo delle trattative per scrivere la nuova convenzione