OMNISLAUS: Albert Einstein… ed i giovani d’oggi


stivalALBERT EINTEIN..UN COADIUVANTE ALLE VENDITE?UN PROMOTER FINANZIARIO? O UN CONSIGLIERE PER GLI  ACQUISTI? O UN PARAFARMACISTA? INTERPRETAZIONE DELLA REALTA’ DI OGGI GUARDANDO I TEMPI CHE CORRONO…LO VORREBBERO COSI’……

Ci chiediamo se lo scienziato Albert Einstein vivesse nei nostri giorni in senso culturale e sociale sarebbe riuscito nelle sue scoperte ? Avrebbe avuto la possibilità di aiutare ,come ha fatto , il genere umano? O piuttosto sarebbe stato per Lui un dramma dover dialogare con un popolo di conformisti, opportunisti , qualunquisti che per meri scopi commerciali bloccano il progresso della cultura, professionalità e sbandierano una volontà di incitare all’autocura secondo gli spot pubblicitari e di chi ci sta’ dietro, piuttosto che ad un dialogo medico- farmacista- paziente , chiudendo così strade di ricerca che portano ad una personalizzazione della terapia, vero Eldorado della medicina del terzo millennio?.

Noi temiamo ed abbiamo la sensazione che soprattutto qui in Italia chi ha i soldi abbia il potere di influenzare anche in ambito sanitario pur essendo degli incopetenti in materia

Le discrepanze della Legge Bersani hanno infatti permesso che incompetenti sanitari e altri “potentati” per mera lotta politica e richieste da veri incompetenti in materia  possano riscrivere chi è il vero farmacista oggi e cosa dovrebbe fare (non per il paziente) ma per chi c’è alle spalle o meglio aiutare chi investe nei manifesti pubblicitari!! parasigle incitano questi comportamenti infatti applicano lo stesso principio: cartello dei prezzi adibirsi,come promotori, si, stiamo parlando proprio di promotori come quelli  finanziari  insomma gli speculatori di professone come se fosse una conquista , recalamata come novita’  e non una forma di incapacita’ e di regresso.

“ Domani” si dice sperando “ sara’ un altro giorno , un giorno diverso “ , invece…..SIAMO ALLE SOLITE …..

Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. (noi farmacia, chiediamo come  Associazione Omnisalus  il riassorbimento di pochi e non il caos  normativo come chiesto e voluto da chi non vuole una risoluzione pacifica di  sigle come quellla della farmacia non convenzionata etc.  piene di conflitti di interesse ed altro.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. la creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’. (Chi supera la crisi supera se’ stesso senza essere superato o fuorviato da incongruenze, da assurde appartenenze politiche ed assurde richieste come quella di creare una finta professione del farmacista alle dipendenze di pochi. la politica si deve prima o poi svegliare e scegliere il meglio per i cittadini e per i professionisti e non il qualunquismo anche se chiesto  a gran voce da sigle compiacenti .

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. (In Italia si e’ sempre fatto cosi’ da 150 anni e caso strano abbiamo gli stessi problemi di allora, da Cavour ad oggi chi osa deve aspettarsi di tutto soprattutto dalle istituzioni pubbliche come anomalia invece di tutela. e aiuto. In Italia accade che chi non e’ competente su certe materie dica la sua, non importa se non sa cosa dice e perche’ la dice , basta che crei la condizione di far dire che certe cose sono incostituzionali illegittime come la nostra richiesta di essere   dei farmacisti  professionisti e non altri.

Invece pare sia logico per questi far presagire una laurea fittizia in parafarmacia dove chiunque si puo’ camuffare da farmacista e dare consigli per le vendite, questo a nostro avviso e’ controproducente per tutti.Le sigle  di parafarmacie apparentate al commercio   purtroppo lo fanno e lo esigono pure con vari  espedienti.Le finanziarie ed i grossi gruppi associati o dietro di loro attendono che facciano da apripista.

Tutto pero’ rimane lecito per coloro che ne fanno solo una battaglia ideologica, piena di ambiguita’ e che come vediamo lasciano le cose cosi’ come stanno anzi peggio perche’ nessuno sa chi e’ e cosa debba fare, ebbene questi sono i prossimi assunti dallo Stato italiano, come se non ce ne fossero abbastanza..con stipendi d’oro e nessun rispetto per il bene comune.).Una mentalita’  stravecchia ma che i favolosi giovani trovano interessantissima.

La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. (L’incompetenza che ordina e decide sugli altri purtroppo al loro pari, vedi istituzioni pubbliche che decidono il destino dei cittadini senza mai, e ripeto mai, fare i conti giusti con la giustizia. Provate a trovare in fallo un dirigente che ha fatto falsa testimonianza contro di voi, provate a difendervi, provate poi a denunciare gli stessi per tale reato e poi mi direte come va’ a finire…..Questa e’ l’Italia libera e democratica…. basta non parlare…..non agire…restare fermi…….e lasciare che i soprusi infondati facciano il loro corso.

L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. (Piu’ che pigrizia direi e’ lasciare fare al fato e se succede qualcosa , come da noi in Italia, di buono e’ a favore di qualcuno che accetta ogni cosa che non dipende da lui .  Se succedono avversita’, come da noi in Italia, ogni di’  :quando c’e’ sole c’e’ la richiesta di fondi per la siccita’, quando nevica perche’ nevica, quando piove perche’ piove! …allora si dice che e’ colpa del governo mai di se stessi.

Popoli cosi’ meriterebbero seriamente di imparare il galateo della buona educazione e della molta civilta’ andando all’estero!).

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. senza crisi non c’è merito. (A meno che il merito, come qui in Italia, venga considerato un demerito. Il merito da noi e’ sempre fatto da chi chiede soluzioni e poi il contrario delle stesse (rileggete per cortesia gli annunci fatti da sigle e parasigle che considerano il formalismo  prima della sostanza, non sanno nemmeno perchè  esistono ma si sentono autorizzarti a sparlare, a proporre consigli illogici e non fattibili). Si può imparare molto anche dalle ultime vicende italiane dove sigle e personaggi politicizzati e menefreghisti  (sigle di non farmacisti) che hanno chiesto tutto ed il suo contrario di tutto per poi dire alla fine che era ciò che volevano. delistin di fascia c, no tutta, no solo di ricette non ripetibili, no vogliamo la farmacia non convenzionata……e cosi’ avanti………………………..un po’ di comprensione a chi li ispira così va’ anche data ma non troppo se si continua così da troppi anni…non lo credete anche voi che questi modelli  cercano solo chi li pubblica e li pubblicizza…e basta?

Questa diciamocela tra di noi e’ ignoranza oltre che incompetenza da discoteca. E’ come dire “sai sono andato dal medico e gli ho detto io quali medicine prescrivermi lui non puo’ sapere chi sono…so io di che ho bisogno”, ossia come se  il malato non avesse bisogno del consiglio del professionista laureato nel contesto delle sue funzioni! Ma oggi la realta’ supera la fantasia si vorrebbe  far esistere  il  peggio  cioe’ si esige che ci sia  l’uomo qualunque anche se laureato ma non coerente alle sue funzioni).

E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze . parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. invece, lavoriamo duro. finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa che è la tragedia di non voler lottare per superarla. (E’ assurdo non voler lottare per superare la crisi, e’ assurdo conservare gli stessi problemi, mantenere le stesse conclusioni, lo stesso qualunquismo, le stesse norme che invece che sostituirle si sommano, questo e’ conformismo perché nulla cambi!
ma chi vuole questo comportamento? Solo e solamente gli italiani!? E chi si oppone a ciò ? Ecco la risposta pronta: “tu non sai parlare come noi, tu non sai quali sono le formalità da rispettare, tu non sei dei nostri. Ma chi vuole essere dei vostri, noi preferiamo essere liberi e liberati da certe schiavitu’ mentale di sigle che ad arte sono entrate nella legge Bersani per  fare tutt’altro…-come si evince dai fatti.

Noi di Omnisalus abbiamo lottato contro tutti questi schemi insolenti e fastidiosi che non lasciano in pace ne’ chi governa ne’ chi dirige aziende pubbliche e ne’ i dipendenti, perchè lasciano tutti scontenti, ma questa e’ l’italia! cambiare si può, si deve ma non con regole che non pongono fine alle ingiustizie, anzi creandone delle altre con nomi altisonanti che celano tutto ma non il significato, il vero significato, ecco perchè la politica ha perso e ha fatto credere a tutti che nessuno di noi sia ‘ abilitato a qualche cosa se non si adatta ad essere qualcos’altro  ,ossia tutti sono tutto e nessuno sa’ fare piu’ niente vedasi esempio chi governa le parafarmacie …tutt’altri…..

Credete a noi di Omnisalus, ascoltateci, stiamo nelle nostre farmacie . ………. non nelle botteghe ad uso e consumo altrui….

ALBERT EINSTEIN UN PARAFARMACISTA ANCHE  LUI?…MA QUANDO MAI………………………..ASSOGETTATO A PARASIGLE ADIBITE AL COMMERCIO E AD ALTRO?……SUVVIA……EPPURE  COSTORO OGGI  LO VORREBBERO PROPRIO PROPRIO COSI’ …….PERCHE’ O NON FARMACISTI O HANNO LETTERALEMENTE PERSO  CHI SONO……MA QUESTA E’ UNA LEGITTIMA SCELTA NON PROFESSIONALE…MA LEGITTIMA.


12 risposte a “OMNISLAUS: Albert Einstein… ed i giovani d’oggi”

  1. -”noi farmacia, chiediamo come Associazione Omnisalus il riassorbimento di pochi ”-……..direi che il primo da escludere dal ”riassorbimento” gia’ sappiamo chi e’……..non voglio immaginarlo alla guida di un’auto, figuriamoci di una farmacia….ODDIO!

    • Ma la redazione non controlla cio’ che viene pubblicato? C’è una massa di errori in quest’articolo, a partire dal titolo, che e’ impressionante.

  2. Un riassorbimento delle Parafarmacie nell’ attuale sistema , peraltro tentato senza successo stante la strenua resistenza di FederFofi ed associazioni non titolari varie, in realtà non avrebbe senso senza una riforma liberalizzatrice della professione, e ciò soprattutto verso gli altri farmacisti non titolari di oggi e di domani.
    Invece la possibilità di trasformarsi in Farmacia Non Convenzionata è un obiettivo più equo e pragmatico anche se rimane un compromesso, ma è sicuramente meglio della attuale assurda stagnazione.
    Se tutti lo volessero, si potrebbe ancora cercare di mantenere in capo ai soli farmacisti la titolarità di Farmacie convenzionate e NC lasciando a GDO e catene i soli farmaci OTC con o senza presenza di un farmacista ma , oltre alla resistenza del capitale ed alla posizione ambigua della poliica, va tenuto in conto anche l’ interesse al suo ingresso che ha una parte di Federfarma, per intenderci quella più legata alla Farmacia come valore di mercato e relativa compravendita.
    Dividersi sulle colpe circa la presenza del capitale è sterile ed anzi aiuta chi lavora per non voler cambiare nulla.
    Il vero punto di forza dei titolari di Parafarmacia è il diritto negato dovuto agli assurdi limiti imposti alla libera espressione professionale e probabilmente solo tramite intervento giudiziale, già avviato ed atteso a breve, si potrà avere l’ auspicato riscontro ed il riequilibrio del sistema farmacia per tutti i farmacisti.

  3. per quanto riguarda la corte giustizionale, ho letto che non ci sono i soldi per pagare gli avvocati. la proposta più seria è chiudere la para, lasciare liberi gli otc, fare una nuova remunerazione in modo che le farmacie non debbano licenziare

  4. Corte giustizionale? e che sarebbe? la proposta seria è chiudere la bocca (e fermare il dito sul tasto) e darsi giustamente all’ippica, in tanti troverebbero giovamento, li aiuterebbe a pensare, cosa difficile di questi tempi, prima di sparare stronzate,caro Goivanni ti piacerebbe !….tranquillo i soldi li troveremo

  5. Liberalizziamo la professione del farmacista, Stop alle lobby e alle sigle che proteggono la farmacia, ne abbiamo piene le scatole. Diamo tutti i farmaci ai farmacisti delle parafarmacie e seppelliamo per sempre una legge fascista.

  6. la povera gente la si vede dalle risposte che da…e tu sei una di queste…..?…..-”noi farmacia, chiediamo come Associazione Omnisalus il riassorbimento di pochi ”-……..direi che il primo da escludere dal ”riassorbimento” gia’ sappiamo chi e’……..non voglio immaginarlo alla guida di un’auto, figuriamoci di una farmacia….ODDIO!

    L’INCOMPETENZA IMPERANTE….E LA VOLETE PURE PER LEGGE

  7. CARO giovanni solo per aver espresos il tuo motivo….sei condannato a tutto…..e questi pensa v dichiarano volgiono gestire cosi’ il paese…..ma si reputano emocratici non fascisti.,…giovanni scrive:
    28 gennaio 2013 alle 15:10per quanto riguarda la corte giustizionale, ho letto che non ci sono i soldi per pagare gli avvocati. la proposta più seria è chiudere la para, lasciare liberi gli otc, fare una nuova remunerazione in modo che le farmacie non debbano licenziare

    Rosario scrive:
    28 gennaio 2013 alle 17:00Ha, ha…il paraculmacista Giovanni proviene dalla scuola…Omnislauss…

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