Assolto con formula piena Danilo Salsi

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danilo salsiIl dottor Danilo Salsi, amministratore delegato della Comifin Spa, è stato assolto con formula piena dal Tribunale di Catania. L’accusa era di quelle pesanti, capaci di distruggere un professionista ma, sopratutto, un uomo: usura legata al mondo delle farmacie.

Secondo l’accusa Salsi in qualità di funzionario e co-fondatore della Comifin s.p.a. avrebbe rinegoziato il debito residuo maturato con la stessa da Condorelli Antonino, debito costituito dai canoni a scadere di Luglio 2001, applicando interessi usurari. Salsi avrebbe fatto firmare a Condorelli 96 cambiali da 7.657.200 lire, applicando interessi fuori dalla norma. Questa la forte accusa per la quale è arrivata la sentenza del Tribunale di Catania: piena assoluzione per tutti i capi d’accusa. Comifin ha rilasciato un comunicato nel quale è evidente la gioia per l’assoluzione ma anche la rabbia per l’accusa infamante:

“Comifin sottolinea come questa piena assoluzione, che sancisce la correttezza e liceità delle condotte del dottor Salsi nell’ambito della personale attività imprenditoriale propria e del gruppo al servizio delle farmacie e del farmacista, si contrappone alla immotivata campagna denigratoria subita nel corso del processo e tendente a far emergere sospetti di attività illecita, oggi completamente smentiti in sede giudiziaria. Infatti, i tassi di interesse applicati nella specifica vicenda in esame erano e sono risultati pienamente in linea con la media di 

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mercato e le norme di legge, nel rispetto dei principi di assoluto rigore su cui Comifin ha da sempre improntato la propria attività. Comifin non può fare a meno di evidenziare come la diatriba giudiziaria intentata in sede civile e penale da Antonino Condorelli e dalla Geim spa, sulla base di presupposti di cui si è oggi accertata l’assoluta infondatezza, abbia avuto sin dall’inizio come unico e preciso intendimento quello di fornire ai medesimi l’alibi per sospendere, anche avvalendosi ad arte di una normativa regionale con ben più nobili finalità, il rimborso di finanziamenti a suo tempo regolarmente incassati e non ancora restituiti dopo quasi un decennio”. 9 anni di travaglio processuale sono stati necessari. Una vita. 18 udienze dibattimentali.

L’avvocato del dottor Salsi, Claudio Bonaventura, in una nota ha tenuto a precisare: “Dopo nove anni dall’avvio delle indagini la seconda sezione penale del Tribunale di Catania ha assolto il mio assistito da tutti i reati in rubrica con la più ampia delle formule”. La formula di assoluzione pronunciata dal presidente Bruno Di Marco e dai giudici a latere Montuori e Di Giacomo è in parte  “perché il fatto non sussiste” ed in parte “perché il fatto non costituisce reato”.

Congratulazioni al dottor Salsi.

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