Sono 35 provvedimenti cautelari che riguardano affiliati, Le accuse vanno da associazione a delinquere di stampo mafioso alle estorsioni a imprenditori e commercianti, in particolare a titolari di farmacie.
La polizia sta eseguendo la notifica di 35 provvedimenti cautelari nei confronti di affiliati al clan Falanga, attivo nell’area vesuviana. Le accuse vanno da associazione a delinquere di stampo mafioso alle estorsioni a imprenditori e commercianti, in particolare a titolari di farmacie. L’operazione è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Agenti del commissariato di Torre del Greco, diretti da Paolo Esposito, hanno indagato su una serie di estorsioni alle farmacie ed anche ad esercenti di locali pubblici nei quali erano presenti apparecchi di videopoker. Le misure cautelari della custodia in carcere sono state notificate, tra l’altro, al figlio del boss Giuseppe Falanga e alla nuora, unica donna tra gli arrestati: 23 dei destinatari sono detenuti perché coinvolti in altre inchieste.