Il programma del PDL sulla farmacia italiana è noto e per comprenderne il contenuto di dettaglio non è necessario affaticarsi in interpretazioni di comunicati e dichiarazioni: è tutto scritto in atti parlamentari, nei provvedimenti legislativi e nei resoconti dei lavori di Aula e di Commissione.
Dal DDL Tomassini-Gasparri in poi abbiamo sostenuto e difeso con tenacia e trasparenza il modello di farmacia latina che riteniamo essere sufficientemente collaudato e adeguato alla storia del nostro Paese. Sostanzialmente noi crediamo in una farmacia che potenzi il suo ruolo di presidio socio-sanitario assistenziale che si integra nella sanità del territorio per moltiplicare i livelli di efficienza a beneficio della comunità.
A questi principi si ispira la legge 69/2009 sulla farmacia dei servizi e i conseguenti decreti attuativi. La rete capillare della farmacia, la sua diffusione razionale sul territorio e la copertura del servizio anche in ambiti scarsamente popolati sono una vera ricchezza che abbiamo difeso e sostenuto ad esclusivo beneficio dei cittadini. Tale requisito, infatti, risponde al primario dovere di servizio alla collettività e si basa su strumenti di programmazione che sono irrinunciabili.
Altre forze politiche seguono obiettivi diversi e contrari ma sino ad oggi non hanno giustificato le [pullquote align=”right”]Siamo per l’eliminazione di tortuosità burocratiche che allungano i tempi delle procedure concorsuali e crediamo che i concorsi per soli titoli siano una beffa compiuta a danno dei giovani e in barba ai principi di meritocrazia.[/pullquote]proprie scelte. Siamo categoricamente contrari al “doppio canale” che metterebbe in competizione modelli economico-gestionali squilibrati a beneficio delle logiche di profitto che avvantaggiano i grandi sistemi distributivi con la conseguenza di scardinare una rete di assistenza che funzionava bene e che avremmo dovuto impegnarci a far funzionare ancora meglio. Siamo per l’eliminazione di tortuosità burocratiche che allungano i tempi delle procedure concorsuali e crediamo che i concorsi per soli titoli siano una beffa compiuta a danno dei giovani e in barba ai principi di meritocrazia.
Siamo per una ricollocazione strategica della farmacia nel mercato in un progetto organico di riforma dell’intera filiera del farmaco. La farmacia deve poter contare su principi di redditività adeguati che la sottraggano dal progressivo e grave impoverimento. Una farmacia “povera” non garantisce efficienze e non genera occupazione. I provvedimenti legislativi introdotti con il decreto “salva Italia” imposto dal Governo Monti con il voto di fiducia sono scritti malissimo e stanno producendo effetti gravi e deficit interpretativi che alimentano i ricorsi e bloccano le procedure.
[pullquote]Le conseguenze di questo disastro le pagano purtroppo i cittadini italiani, le farmacie e i livelli occupazionali che registrano preoccupazioni diffuse tra tutti[/pullquote]Le conseguenze di questo disastro le pagano purtroppo i cittadini italiani, le farmacie e i livelli occupazionali che registrano preoccupazioni diffuse tra tutti: titolari, farmacie rurali, non titolari, giovani, informatori del farmaco e ospedalieri. L’aumento progressivo della disoccupazione e dei licenziamenti sono il nefasto effetto di norme scritte con atteggiamenti di inimicizia che hanno visto prevalere pregiudizi ideologici e, forse, interessi occulti di potentati economici che sono rimasti nell’ombra.
Dopo le lenzuolate di Bersani e dopo l’impossibilità di portare a compimento il progetto di riforma con la “Tomassini-Gasparri” è desolante e offensivo ascoltare le parole del premier Monti che si riferisce alla farmacia italiana definita una “lobby” difesa dal PdL: un penoso tentativo per distogliere l’attenzione dalle vere lobby che hanno impedito le liberalizzazioni necessarie al Paese. Energia, assicurazioni, banche, servizi pubblici locali sono i capitoli su cui si sarebbe dovuto intervenire: da queste liberalizzazioni gli italiani avrebbero ottenuto reali benefici economici stimati in oltre 1.300 euro annui per famiglia. Trasferire una scatola di supposte dallo scaffale della farmacia al carrello del supermercato, aumentare il numero delle edicole o dei taxi non ha prodotto alcun concreto beneficio. Morale: “mister loden” è stato forte con i deboli e debole con i forti.
Non ho dubbi che quanto esposto in queste poche righe sarà confermato in modo completo ed esaustivo dai vertici del PDL (Alfano, Gasparri) nel corso del confronto promosso da Federfarma con i candidati al Parlamento. Il mio partito proseguirà con coerenza l’azione legislativa nel difficile tentativo di porre rimedio ai troppi danni arrecati al servizio farmaceutico che era considerato un fiore all’occhiello della sanità italiana. Ancora una volta c’è chi sfascia e chi si impegna a costruire, con equità e chiarezza.
Luigi d’Ambrosio Lettieri
Segretario 12ma Commissione Igiene Sanità
Senato della Repubblica
Senatore,ritorno di tutti i farmaci in farmacia,otc a libero mercato senza farmacista.conviene pure alla coop
Potevate farlo quando eravate al governo…cosa e’ successo?Il sign. Giovanni non c’era in quegli anni?
la legge 69/2009 ha portato solo l’introduzione di una farmacia con estetiste e parrucchieri… e comunque quando dice che Monti è stato debole con i forti e forte con i deboli si riferisce anche a Farmacisti di serie A e serie B? La liberalizzazione degli orari poi ha reso ordinar gli straordinari… conclusione lobby sempre più schiaviste.
++++++++++
sono finite le fave di barletta,vi siete fatti grassi,grassi, e mo la cura dimagrante non vi garba.Cominciatevi a misurare pure voi……….
e come mai la tua collega(la Santacchè) ha investito in essere e benessere…..per gioco?
per quanto riguarda l’occupazione, badate bene, ci sono la maggior parte dei tuoi colleghi ,caro Senatore,che al banco fanno spedire per sistema le ricette ai magazzinieri con la terza elementare.Speriamo che si risvegli il senso civico in Italia e che vi facciano il culo a cozza come lo fanno a tutti coloro che svolgono la professione abusivamente
Ma caro Sen. D’ Ambrosio Lettieri se il PDL e Federfarma sono contrari al secondo canale , benissimo, non vedo il problema.
Non appena sarà emessa la sentenza della Corte Costituzionale che abolirà i limiti imposti alla libera professione le previste FNC diventeranno tutte Farmacie tradizionali.
In Germania a suo tempo è già avvenuta una cosa analoga.
non ho dubbi nemmeno io che Gasparri e company saranno solidali con il Senatore Lettieri, ma come mai nega in continuazione di essere in una lobby molto potente almeno qui in Italia?tra le liberalizzazioni necessarie c’è pure questa, caro Senatore Lettieri e se ne faccia una ragione, tanto indietro non si torna, il resto sono tutte chiacchier per lasciare tutto come è adesso, alcuni titolari ricchi, alcuni meno ricchi e una massa di dipendenti poveri…..
Per i para-furbetti… direbbe una celebre canzone..ma ndó vai,se i soldi per gli avvocati non c é li hai. …
leggendo quest’articolo m’è venuto un dubbio atroce, ma costui è il presidente di un ordine di farmacisti, vicepresidente della fofi (ovvero il rappresentante di tutti i farmacisti) o è il presidente di federfarma? Qualcuno me lo chiarisce e qualcuno lo chiarisce anche a lui?
dovrebbero I TITOLARI chiedergli coonto dello spennamento operato dal pdl…fazio,sacconi …chi mide la redditività pre 2008 e attuale di una farma?
Difendere i farmaci dalla coop,penso sia il dovere di ogni farmacista.forza senatore,non rendiamo la farmacia alla stregua della macelleria
che sei vegetariano? o vegano?
E’ evidente che il senatore sta mandando un segnale elettorale ai titolari smarriti che con il PDL si illudono di essere ancora in grado di condizionare la politica a loro favore , senza valutare però che l’ esimio, comunque vada, potrà sempre mantenere la sua poltrona.
Cari titolari , i tempi sono cambiati e non è con le illusioni, le ironie o le canzonette che conserverete un sistema chiuso , non più tollerabile per tantissimi farmacisti.
A meno che non pensiate di essere in grado anche di condizionare in senso conservativo la sentenza attesa a breve dalla suprema corte amministrativa.
Se volete davvero mantere la vendita del farmaco in capo solo ai farmacisti dovete cambiare registro, accettare la liberalizzazione della professione e lavorare tutti assieme per un sistema farmacia più moderno ed equilibrato.
Quoto giovanni..riguardo il ricorso alla corte costituzionale..
Per i para-furbetti… direbbe una celebre canzone..ma ndó vai,se i soldi per gli avvocati non c é li hai
Hai visto il Film “LINCON”? quell’uomo ha fatto passare il 13esimo emendamento che aboliva la schiavitù in America, non fu una questione di soldi ma di principi, è vero noi non abbiamo un Lincon, ma in compenso contro a rappresentarvi un modesto Senatore pugliese Lettieri che certo non brilla per essere uno statista di figura elevata, fa il su lavorino più che altro per mantenersi il posto , la seggiola cioè, ma noi ce la faremo soldi o non soldi perchè cosi è giusto, siamo gli schiavi d’America prima o poi arriverà il 13esimo emendamento anche per noi
Paragonarsi agli schiavi neri d’america mi sembra davvero esagerato e pretenzioso, Maria stai scrivendo un mare di cazzate solo perchè probabilmente nella tua piccola parafarmacia che non è altro che un semplice esercizio di vicinato non hai nulla da fare.
Cosa credi che con la fascia C liberalizzata improvvisamente i tuoi affari decolleranno miracolosamente ? Perchè non pensi invece che con la fascia C le parafarmacie diventeranno economicamente interessanti ed arriveranno persone con i capitali veri che hanno possibilità di investire in competenze ed infrastrutture e faranno definitivamente fallire la tua botteguccia oltre che le farmacie.
Per i titolari spiritosi …. cantate pure fin che potete ma ….. estote parati …….. ed anche un pò preoccupati perchè i bei tempi stanno per finire ……. o via Tribunale o via GDO vi stanno ormai tutti sul collo !
Io ho i miei dubbi che il sedicente Giovanni alias Francesco, alias qualcuno che e’ e’ ben conosciuto anche su puntoeffe, un accattone che si faceva chiamare ”gconta”, sia un titolare di farmacia. Non per fare un complimento ai titolari, ma e’ troppo stupido e sarebbe fallito cinque minuti dopo aver aperto la farmacia.
Solo uno stupido puo’ pensare che la GDO che vede ormai il traguardo della fascia C vicino, ci rinuncerebbe, oltre ai SOP e tutti gli OTC, scegliendo invece di vendere solo quattro OTC depenalizzati a farmaci da tabaccaio senza farmacista. Oramai puntano a creare anche loro punti vendita sempre piu’ qualificati ed il rispolvero della Gasparri-Tomassini, il sign. Giovanni/Francesco/Gconta se lo puo’ far salire su per il….
Se lo ignorate come abbiamo fatto su quel forum e’ tutto tempo guadagnato.
Io sono sempre dell’idea che e’ meglio trovare un accordo con i titolari piu’ lungimiranti che ci sono(e ce ne sono) tra i titolari di farmacia, piuttosto che farsi coinvolgere nella bagarre dai cialtroni. Bisogna saltarli a pie’ pari e parlare con quelli che a quanto pare finora sono in minoranza ed a cui non viene consentito di trovare una linea di accordo con il resto della categoria.
Mi rivolgo a loro dicendo: non fatevi condizionare altrimenti i vostri colleghi titolari (gli inflessibili ottusi) vi porteranno con loro verso la perdita di valore anche delle vostre farmacie.
Si puo’ trovare una grande forza nell’unire la categoria tutta, anziche’ tentare di dividere ancor di piu’ quello che e’ gia’ diviso.
Attenzione perche’ i farmacisti stanno prendendo altre strade e chi non e’ capace di fare politiche e strategie intelligenti e’ meglio che vada ad occuparsi della redditivita’ della propria farmacia.
Para furbetti..mettetevi d accordo fra voi para farmacisti per non autoindebitarvi-distruggervi…ragionate ,chiedete un aumento dello stipendio e chiudete le botteghe..
ma il Decreto Abruzzo,il taglio sui generici,i vari aumenti di gabelle le hanno fatte il pd e bersani…ma Sacconi e Fazio erano comunisti enn lo sapevamo?
caro Giovanni farma-furbone e Marco, per fortuna lavoro e ho persino una dipendente non chiudo nulla di nulla con o senza fascia C, ma continuerò a lottare per la libertà di professione, anche dopo che avrò smesso di lavorare, sempre finchè campo, vedi Giovanni sei talmente farma-furbone che vorresti che tutto rimanesse come è ora cristallizzato sui tuoi privilegi, scordatelo e se non ora nel prossimo fututo, il tuo tempo sta per scadere,goditi gli ultimi sprazzi di mega-furbizie e privilegi non meritati e addio