Marino sull’industria farmaceutica

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PD: MARINO, NON INTENDEVO OFFENDERE, MA RICONOSCIAMO ERRORE.  PARTITO E' SANO, MA E' SUCCESSO QUALCOSA CHE NON DOVEVA ACCADEREIgnazio Marino Senatore del Pd, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del SSN, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, e medico di chiara fama, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul settore farmaceutico. Marino era nello staff che esegui il primo trapianto di fegato da babbuino della storia, e fu lui a trapiantare per la prima volta un sieropositivo, un rene nello specifico. Questi successi, affiancati ad un’intera carriera di primo piano come professionista, fanno si che quando Marino parla di Sanità, sia a destra che a sinistra, tendenzialmente, lo si ascolta con molta attenzione. Vi presentiamo qui di seguito le sue dichiarazioni che s’incentrano sulle problematiche industriali del settore farmaceutico:
“Il mercato farmaceutico italiano è un settore cruciale per l’assetto industriale del nostro Paese ma bisogna superare la cultura dell’emergenza e puntare su innovazione e nuove tecnologie. Per la valorizzazione del settore vi sono, a mio parere, alcuni interventi irrinunciabili come ad esempio la riattivazione della norma introdotta dal Governo Prodi con la Legge Finanziaria del 2006, che prevedeva uno stanziamento di 100 milioni di euro e un finanziamento a bando per le aziende che avrebbero investito nel triennio in ricerca clinica e nell’incremento di personale dedicato alla ricerca. Va ulteriormente garantito l’accesso immediato dei farmaci innovativi in tutte le Regioni, evitando le frammentazioni ed assicurando un accesso uniforme per tutti i pazienti. Inoltre, le risorse derivanti dai farmaci generici e dai biosimilari vanno vincolate al finanziamento del fondo dei farmaci innovativi: per l’anno 2013 le risorse per l’innovazione risultano pari a 607 milioni di euro. Una cifra adeguata a coprire ad esempio la spesa per la rimborsabilità dei nuovi farmaci per l’Epatite Cronica C, i nuovi farmaci anticoagulanti orali e i nuovi oncologici”.

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