SPAZIO AI CANDIDATI – Quis custodiet custodes ? del Dott. Alfonso Albano

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[alert type=”info”]SEI UN FARMACISTA CANDIDATO ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE 2013 (ANCHE REGIONALI) ? SCRIVICI, STIAMO PUBBLICANDO TUTTE LE OPINIONI DEI CANDIDATI SUL FUTURO DELLA FARMACIA E DELLA PROFESSIONE COME GUIDA IN VISTA DELLE VOTAZIONI. SCRIVI A QUELLICHELAFARMACIA@WDAILY.EU[/alert]

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021Gentile direttore,

torno a scriverle  nella speranza che il Presidente Mandelli si decida finalmente a dare dei chiarimenti a me ed a tutti i colleghi sulle dichiarazioni a dir poco fantascientifiche che ha rilasciato l’on. Berlusconi leader del Pdl ,partito dove milita anche appunto il Presidente Mandelli.

Presidente Mandelli che ricordo a chi lo avesse dimenticato è in palese e grave conflitto di interessi visto che rappresentando tutti gli iscritti di tutti gli ordini dei farmacisti d’Italia si candida non super partes rassegnando le dimissioni dal suo ruolo istituzionale,ma anzi schierandosi nel partito(che alcuni maligni definiscono partito delle lobby..) che più di tutti è amico dei titolari di farmacia.
Mi sembra superfluo ricordare che i farmacisti in Italia siamo circa ottantaduemila e che le farmacie di titolari sono all’incirca sedimilacinquecento.
Ora volendo considerare che c’è un evidente squilibrio tra laureati e tra laureati con la farmacia,io ritengo che in caso il Presidente Mandelli se avesse avuto a cuore la professione per tutti,avrebbe scelto di non candidarsi,ed eventualmente non di candidarsi con il partito che da sempre osteggia l’accesso alla libera professione per i laureati in farmacia.
Ora mi sembra dopo le dichiarazioni dell’on. Berlusconi,che mi auguro siano soltanto il frutto di uno squilibrio mentale temporaneo,il nostro Mandelli ci dica chiaramente e per sua bocca ciò che intendeva dire il suo leader.
Sono finiti i tempi in cui tutti tacevano e nessuno obiettava.Vogliamo delle risposte,visto che le classi dirigenti che rappresentano i farmacisti italiani sono pagate con i contributi di tutti i farmacisti iscritti agli ordini,e non solo dai farmacisti titolari.
Stamattina leggevo le dichiarazioni del collega e senatore Lettieri, altro “campione di imparzialità”, che argomentava il programma del suo partito(Pdl..) in merito alle farmacie.
download (5)E dire che non mi convince quasi nulla di quel programma è poco e non rende davvero bene l’idea!!!
Io vorrei che ci fosse una discussione dove noi non titolari di farmacia avessimo voce in capitolo per dare il nostro contributo a migliorare il sistema farmacia.Infatti nei discorsi si parla di mettere al centro la figura del farmacista,ma poi alla fine si punta a potenziare le farmacie già in essere..
Perchè la domanda legittima che tanti di noi ci poniamo è una.Vi servono schiavi laureati? E quindi ci sono più di ottantamila farmacisti di cui solo una esigua parte si realizza professionalmente,gli altri fanno manovalanza.Ed il più delle volte come si legge dalle cronache di tutta Italia manovalanza muta e senza diritto di replica.
Dove sono i collaboratori in questo momento?Perchè non chiedono a viva voce di aver riconosciuta la dignità professionale di una retribuzione come figura sanitaria?
Se le risposte a queste domande legittime non dovessero arrivare allora è lecito pensare che non c’è risposta alle nostre domande ed alla nostra sete di giustizia professionale.
Parlano di non voler il doppio canale di distribuzione per non far uscire il farmaco dal circuito salute e darlo in pasto alle logiche di mercato.Ma quando noi ed io nella mia persona chiedo di incontrarci attorno ad un  tavolo e parlare del futuro dei farmacisti tutti solo tra di noi farmacisti il vuoto assoluto…
Ovvio che noi poveri farmacisti non abbiamo i mezzi potenti che invece hanno i colleghi di Federfarma,ma ciò non vuol dire che noi non si abbia voce in capitolo.Le quote di iscrizione le paghiamo tutti allo stesso modo.Ma i trattamenti sono palesemente diversi.
Presidente Mandelli,mi risponda per giustizia e correttezza nei confronti di tutti i farmacisti che lei rappresenta e non perda la credibilità che il suo ruolo sino ad ieri di terzietà le conferiva.Giusto che lei si candidi ed in caso di elezioni valuti cosa fare del suo mandato alla F.O.F.I. ,ma sinchè non verrà eletto lei resta il Presidente di tutti quanti i farmacisti…Quis custodiet custodes?…diceva Giovenale tanti secoli fa!
Cordialmente,
dott. Alfonso Albano
candidato in Sicilia occidentale con la lista AMNISTIA GIUSTIZIA E LIBERTA’

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73 COMMENTS

  1. E’ veramente incredibile il potere ricattatorio che si è sviluppato in Italia tra i padroni delle farmacie e i loro dipendenti,anche io sono stata dipendente e so cosa significa, se vuoi continuare a lavorare devi stare necessariamente zitto, e non serve cambiare farmacia,(esclusi ovviamente i casi che confermano la regola) più o meno lo “status” è uguale dovunque, tranne forse
    alle ex comunali varie.Probabilmente in italia si sono instaurati questo genere di rapporti perchè innanzitutto c’è poca solidarietà tra cittadini,anzi manca il concetto stesso di cittadino figurarsi cittadino solidale, da noi c’è un ruolo sopravvalutato di chi ha soldi indipendentemente da ciò che è capace di fare, in quanto non si è mai sviluppato un concetto di meritocrazia a tutti i livelli, e di conseguenza non si è mai sviluppato un concetto di imprenditore moderno, ma siamo rimasti ai “padroni”, mentre in Francia e in Germania lo sviluppo dei rispettivi paesi ha portato i Padroni verso la modernità, qui questo sviluppo è stato impedito dal fatto che da noi contano solo le “famiglie” ,il passaggio da padre a figlio dei beni e quindi l’impossibilità di qualcuno di inserirsi nella rete sociale, questo nelle democrazie avanzate non è successo,e un farmacista senza farmacia non si sente un mentecatto, come ti fanno sentire qua, ma è un laureato ad un alto livello di studi, di saperi e di professione, in tutto questo si inseriscono due personaggi come Mandelli e Lettieri che presuppongo si sono autoproclamati o quasi presidente e vice di un Ordine in cui gli ottantamila non hanno nessuna voce da fare sentire, perchè è lo statuto fatto in questo modo e a quanto pare non si può cambiare, ci vorranno ancora generazioni e generazioni per vedere qualche cambiamento, ed io credo che sia già molto potere dire queste cose, impensabile fino a 10 anni fa, il resto verrà da sè.

  2. Maria ti volevo ringraziare a te e Rosario e tutti quelli che la pensate in modo libero e simile al mio.Non mi fate sentire solo in queste rivendicazioni.Sono in ottima compagnia,con alcuni di voi nemmeno mi conosco personalmente ma è nata una rete di solidarietà che quantomeno fa ben sperare.Dal decreto Bersani in poi per le farmacie,le parafarmacie e soprattutto per la professione è stato quasi un gioco al massacro.Si negano diritti fondamentali di un Paese civile e democratico come hanno evidenziato diversi tribunali che hanno rimandato la sentenza rispettivamente a Corte europea e a Corte Costituzionale Italiana.La cosa che mi non mi da pace è solo una.Come si può per miopia e tracotanza snobbare le esigenze e le richieste della maggior parte della forza lavoro tra i laureati in farmacia?Ero ancora uno studente universitario quando il Mnlf si batteva già allora per la farmacia non convenzionata.Ed invece ripeto l’ostinazione dei pochi oligarchi del sistema ha fatto si che oggi si rischia(e ribadisco si rischia davvero) che al farmaco possano accedere anche soggetti che non fanno parte della famiglia dei farmacisti.Tutto questo è assurdo e soprattutto ingiusto.La concorrenza se giusta e sana non può che far bene ad ogni sistema.Stimola la creatività dell’individuo e ne risalta la professionalità o la mancanza di professionalità!E un inciso breve ma secondo me davvero importante.
    Perchè non si istituisce un organo di controllo misto ed indipendente,dove per indipendente intendo con assenza totale di conflitti di interesse da parte di ogni membro componente,tra ministero di Giustizia,ministero dell’Economia e ovviamente e soprattutto ministero della Sanità con il preciso di compito di verificare e di incrociare tutti i dati di tutte le farmacie convenzionate e non(se mai dovessero nascere in Italia..) per evitare che si verifichino i quasi taciuti ma ripetuti casi di truffe al sistema sanitario nazionale e di conseguenza ad i cittadini tutti.Ma sono sicuro che su questa proposta non mi seguirà quasi nessuno.La verità o la soluzione reale dei problemi a volte può essere dura da accettare!

  3. Amico,siamo 87.000 farmacisti,apriamo 87.000 farmacie ,cosi moriremo tutti di fame..libertá ! Amici,nella vita ci sono regole,bisogna rispettarle..altrimenti ognuno fa cio che gli pare e non esce vivo nessuno.non fate i furbi ! La farmacia è una cosa seria

    • Regola n°1. Rispettare il cittadino e il lavoratore. Gli schiavi si sono estinti nel medioevo…forse…e forse nessuno le ha mai fatto rispettare davvero le regole 🙂

  4. Una proposta a mandelli :chi ha aperto una parafarmacia ,se non é soddisfatto,può andare ad occupare le farmacie vacanti (quelle nei paesini ).li conoscerá davvero l importanza del farmacista,e potrete vendere tutti i farmaci.per sapere quali sono le sedi vacanti contattate la fofi

  5. discutere del nulla è sempre emozionante…ovviamente l’equazione 87 mila farmacisti eguale ad 87 mila farmacie è un po’ come la castroneria dell’equazione del benessere di Berlusconi.Io ho iniziato la mia carriera in farmacie rurali e so di che parlo Giovanni.Tu pensa ad aprire le tue vedute altrimenti puoi averne anche 100 farmacie ma sarai destinato ad essere un piccolo farmacista!Ed inoltre cerca di rispettare le opinioni altrui anche se diverse dalle tue.Noi le regole le rispettiamo sempre.Al punto di protestare in modi e forme civili per il raggiungimento di ciò che chiediamo!!!Parlami invece tu dei tuoi colleghi titolari di farmacia che hanno aperto parafarmacie e le fanno lavorare come dispensari(quindi vendendo di tutto..) solo che anzichè rifornire zone disagiate aprono nei centri storici più trafficati e ricchi d’Italia!!!E basta con l’ipocrisia.Siamo una categoria(mi ci metto anche io pur avendo una parafarmacia,bada bene..) di privilegiati rispetto a chi non riesce a mangiare od è indigente..un po’ di rispetto e di decoro verso chi ha davvero difficoltà economiche,Giovanni!!!Dovresti vergognarti a piangere miseria tu che comunque hai una farmacia.Pensa a chi sta peggio di te!!!

  6. Tutte queste chiacchiere ora sono inutili..aspettiamo aprile,li si tireranno le somme.io sono fiducioso .la farmacia diventerá un presidio sanitario ancora piu importante e piu vicino al cittadino .

  7. dimmi invece che ne pensi della mia proposta di creare un organo di vigilanza per evitare truffe e sfustellamenti vari,Giovanni.Facciamo in modo che chi disonori la figura professionale del farmacista perpetrando truffe ai danni del sistema sanitario e dei cittadini faccia il privato cittadino senza poter più esercitare.Ah se fossimo in Inghilterra o in un paese anglosassone…

  8. assolutamente si.i ladri a casa.nuovo contratto ai collaboratori(sanitario) ,nuova remunerazione,ritorno dei sop in farmacia e otc liberi senza presenza del farmacista.le para che vendono otc e sop devono avere un quorum.nuovi posti di lavoro,collaboratori maggiormente gratificati economicamente e gdo lontana dai farmaci.

    • Non occorre, anzi per te non conviene, perche’ anche con le FNC potrai continuare a fare il servo del tuo titolare. Diversamente concedere la vendita degli OTC senza il farmacista e’ l’inizio della fine della professione, in quanto si fa passare il concetto che esistono farmaci talmente innocui che anche sbagliando il dosaggio (il farmacista non c’era per consigliare il cliente) non accade nulla di grave. Mentre noi sappiamo da quando mettiamo piede nell’universita’ di farmacia che un farmaco, qualunque sia e’ anche un veleno se si prende a dosaggi non terapeutici(anche tu dovresti saperlo se sei laureato). Persino i farmaci naturali presenti negli integratori possono essere dannosi.
      Per cui da farmacista prima che servo, non dovresti mai auspicare la scissione principe della professione: farmaco-farmacista. In ogni caso la Gasparri-Tomassini era gia’ morta nel governo Berlusconi ed arrivati a questo punto, non la vorrebbe neanche la GDO, visto che fra poco probabilmente potranno vendere tutto il pacchetto ”non mutuabile”….con i tuoi quattro OTC senza farmacista ci fanno la birra…
      L’unica proposta seria per te sarebbe tacere.

      • @rosario & alfonso

        “EGO POSTQUAM TE EMI , A PARVOLO UT SEMPER TIBI
        APUD ME IUSTA ET CLEMENS FUERIT SERVITUS
        SCIS: FECI EX SERVO UT ESSES LIBERTUSMIHI
        PROPTEREA QUOD SERVIBAS LIBERALITER;
        QUOD HABUI SUMMUM PRETIUMPERSOLVI TIBI”

  9. La libertà e’ irrinunciabile disse una LIBERA VOLPE ad una LIBERA GALLINA… Che la farmacia italiana riposi in pace tra le pliche della storia in nome del libero mercato, che di libero nn ha nulla e che DIVORERÀ TUTTO E TUTTI ..SFASCISTI IRRESPONSABILI

  10. Che lo si voglia o meno l’ istanza giudiziale sul diritto alla libera espressione professionale è una svolta irreversibile che porterà ad un nuovo futuro per i farmacisti.
    Il fatto che i responsabili di FederFofi mantengano l’ attuale posizione di chiusura aumenta solo il rischio di avere a breve per i farmaci su ricetta bianca non due, ma ben tre canali di vendita con Parafarmacie a capitale misto, Parafarmacie con titolare farmacista o Farmacie non convenzionate e Farmacie convenzionate.
    Se non si apre alla liberalizzazione della professione è’ inutile illudersi di impedire l’ uscita della fascia C e l’ ingresso con forza del capitale in tutta la filiera di vendita del farmaco.
    I tempi sono stretti ma, se si vuole, c’ è ancora lo spazio per una riforma del sistema farmacia a vantaggio di TUTTI i farmacisti.
    Occorre fare squadra, proporre subito alla politica una riforma del sistema farmacia sull’ esempio tedesco e cercare accordi con tutti i protagonisti per una razionale autoregolamentazione.

  11. Carissimo collega … !
    Non credo che il Presidente Mandelli ti risponderà o … , se lo farà … , ti risponderà in modo imparziale e giusto per tutta la categoria ! In tutti i miei anni (più di trenta) di esercizio professionale ho sempre sentito alta, tonante e suadente (per le orecchie di chi non è del mestiere) la voce dei titolari e rarissime volte, sempre sommessa e lieve quella delle non-lobby dei farmacisti.
    Sta certo che, se il Presidente risponderà saprà “far valere”, come sempre e “dimostrare”, come ogni volta, che la posizione dei titolari è sempre quella giusta e l’unica al servizio di … anziani, ammalati, che il loro impegno è la tutela della salute collettiva … ecc. ecc. ecc. … , che la loro professionalità … bla, bla, bla … ) !
    Apprezzo il tuo scritto e sono dalla tua parte, perché membro di quella non-lobby di farmacisti che sono stati sfruttati (ti garantisco è la parola giusta) da questo sistema che, addirittura mi ha portato a scontrarmi anche con chi viveva il mio stesso disagio professionale (come dire … guerra fra poveri mentre i ricchi stavano a guardare) e la politica, quella che si schierava a parole per l’efficienza e la giustizia, che mi si scagliava contro. E che anche oggi, con i tempi di ristrettezze che viviamo e la cui causa non è certamente a noi (non lobbisti) ascrivibile, viene sfruttato nel senso che viene caricato dal SSN di un carico di lavoro eccessivo perché … “le risorse” … “i piani di rientro” … ecc. ecc. … !!!
    Ti ringrazio per la tua voce (finalmente, si sentono anche questo genere di interventi perché cominciamo ad essere davvero in tanti) e chissà se i mie occhi, un giorno, vedranno un democratico confronto, per es. una democratica scelta ( … un referendum è parola troppo grossa?) fra tutti quelli che hanno abbracciato questa onorevole professione o fra tutti i cittadini della nostra Carissima Italia, su come gli italiani pensano sia davvero meglio gestire questo sistema.

    • Sono sempre più schifato dalle lobby, e dalle ridicole scuse che presentano, per tentare di giustificare i loro ARCAICI e ANACRONISTICI PRIVILEGI.
      Parlano di un servizio migliore al cittadino, di interesse della salute pubblica, di risparmi per la collettività… TUTTE BALLE !!!

      Dicono che dando il diritto di esercitare in proprio, a chi ne ha i requisiti, sarebbe uno sfacelo per la sanità, e che le farmacie fallirebbero a catena.

      Hanno dimostrato nel tempo una MIOPIA incredibile, pensando di poter tenere in scacco all’infinito, loro che sono una piccola minoranza, la ENORME maggioranza dei loro colleghi.
      Non hanno ritenuto nemmeno di dar loro uno stipendio degno di un PROFESSIONISTA LAUREATO in campo sanitario, ma hanno pensato bene di pagarlo come un qualunque altro commerciante da banco!
      E chiaramente si sono fatti in casa tantissimi nemici…

      Guardiamo, solo per un esempio, un paese vicino: la Germania. Li è tutto libero… come mai non c’è questa massiccia apertura di farmacie?

      SEMPLICE: li uno stipendio di collaboratore è di 3000 Euro al mese per 6 ore di lavoro al giorno quindi chi non vuole rischiare di mettersi in proprio, scegliendo magari di godersi la famiglia, puo’ contare su una stipendio piu’ che dignitoso.

      Non ci sono limiti, eppure tutto il paese è coperto, non esistono le parafarmacie perchè ognuno puo’ aprire liberamente una Farmacia non convenzionata e poi, se vuole, chiede la convenzione .
      Lo sapete che anche con questo quorum a 3300 abitanti siamo sempre indietro rispetto alla media europea?
      Lo stesso dicasi per la Gran Bretagna dove come sapete bene molti di noi sono andati a lavorare e ricordiamo che in Francia lo stipendio è di 2400,00 Euro al mese.

      Pensano davvero che affidandosi a questo o quel partito, potranno mantenere ingessati i loro PRIVILEGI all’infinito?

      ILLUSI !!!

  12. BLA BLA BLA .. bla bla privilegi, bla bla io voglio, bla bla “c’ho li stessi tituli tui” bla bla diritto, bla bla europa .. Qualcuno arriva a capire che il modello americano alle porte e’ la Caporetto del welfare e che la DISTRIBUZIONE del farmaco in mano alle multinazionali e’ una ABERRAZIONE ASSOLUTA? ..come tale andrebbe combattuta ad ogni costo invece di farsi cavalli di Troia x poteri forti e distanti! Poteri cui della gente, tutti, noi compresi non importa  nulla: l’unico scopo che le multinazionali si prefiggono e’ l’utile e il monopolio di catena! X CUI LASCIATE STARE PER FAVORE L’ETICA l’ipocrisia del para che si fa paladino dell’etica e’ QUANTOMENO RISIBILE! 
    QUELLO CHE STATE FACENDO E’ UN CRIMINE VERSO LA SALUTE UMANA… IL FARMACO COME TALE NON DOVREBBE SUBIRE MAI ALCUNA DERIVA COMMERCIALE!!!

    STIAMO VERSANDO ACQUA SULLA STESSA FRANA SU CUI STIAMO BARCOLLANDO ….ecco cosa sono queste aberrazioni liberiste intrise di melma impastata di invidia livore e “ingenua” follia …IL SUICIDIO DI UNA INTERA PROFESSIONE ! Non mi importa che domani tutta la famiglia muoia di fame io voglio voglio e voglio adesso! Ci si attaccano a giudici politicizzati ed a ricorsi degni del bel paese o nn contenti, ci si appellano a mamma Europa x ottenere l’agognata “”””giustizia””””. Ringraziamo proprio l’Europa della multinazionali x il cioccolato senza cacao, il glicole propilenico come dolcificante, il parmesan made in poland e amenità varie. BASTEREBBERO SERIETÀ PROFESSIONALITÀ E BUONSENSO oltre a coraggio e …capacita!!!!! Chi davvero e’ in gamba la farmacia se la compri con qs regole!!!! Il resto e’ scorciatoia da mammobamboccioni! Se la questione si risolve acrimoniosamente nel “Pure io c’ho i tituli voglio ‘a bottega” .. e’ chiaro .. che oltre a non esserci dialogo (!!) esiste un problema oggettivo di FRATRICIDIO consapevole (!!!)  tra sporchi colleghi privilegiati e nuovi immacolati novelli crociati di un diritto farmaceutico CHE NON ESISTE ma sottende da anni a mere logiche commerciali e speculative!!!! I “poteri forti” sono altrove ed hanno come unico obbiettivo spostare la speculazione sul penultimo bene DI SALUTE aggredibile : IL FARMACO ! …poi toccherà alla privatizzazione dell’acqua :-/ Intanto COOP lancia la prima MUTUA ALTERNATIVA, si chiama “LA SANITÀ A BUON MERCATO” .. e ‘ tutto merito di chi ha creato qs bel clima fertile alla CRESCITA DI DERIVE ABERRANTI E DEGENERATIVE .. X LA SALUTE FISICA E MORALE DEL PAESE!  

                  CUI PRODEST?!? 

  13. Mi scuso per non essere sempre presente in conformità coi tempi dei vostri commenti,ma penso che capiate che essendo in bagarre elettorale sono sommerso dagli impegni.Ciò nonostante non riesco a fare a meno di essere sempre un farmacista innamorato della professione prima ancora che un candidato.A questo punto vedendo che la mia voce non è una voce nel deserto,voglio fare una proposta provocatoria al presidente Mandelli ed ai reggenti di Federfarma.Si organizzi un referendum che coinvolga tutta la categoria e si dia il tempo e lo spazio a tutti per portare avanti ognuno le sue condizioni e proposte.Penso che le varie associazioni nazionali di rappresentanza delle parafarmacie abbiano i mezzi per fare da ambasciatori e io do la mia disponibilità a discutere con tutti i colleghi che hanno a cuore la libera professione.Io non sono abituato ai soliti meccanismi astrusi della politica.So scrivere malaccio di ciò che mi appassiona e mi sta a cuore.E so ascoltare chi parla sensatamente di libera professione.In agosto scorso con alcuni coraggiosi colleghi di tutta Italia abbiamo dato inizio ad una nostra iniziativa del tutto slegata da associazioni ma solo spinta dal desiderio di rivendicare la libera professione.Oltre cento colleghi di tutta Italia abbiamo scritto al Presidente Monti,alle rispettive asl e comuni,al ministero della Sanità ed ai relativi assessorati regionali comunicando che essendo entrata in vigore la riforma delle professioni noi facevamo richiesta di poter esercitare la libera professione e se dovevamo adeguarci a normative ulteriori.Bene!Ancora tanti di noi aspettano risposta e il tempo che il governo aveva a disposizione per fare i cosiddetti decreti attuativi grazie alla totale mancanza di responsabilità di un partito,il Pdl, di cui sono rappresentanti sia Mandelli che il senatore Lettieri è venuto amancare senza dare seguito ad un’iniziativa regolare e rispettosa delle leggi!!!Ora la corte costituzionale incombe come un cattivo presagio sulla professione di tutti.Che sia chiaro a me anche la fascia c fuori non mi spaventa.Io sono un convinto liberista e so cosa valgo come farmacista.Ma penso che sia giusto tutelare tutti quelli che invece non hanno la mia temerarietà nell’affrontare la vita.E i farmaci stanno col farmacista!Solo che è arrivato il momento di dar spazio a tutti e non solo ai soliti.I commenti positivi alla mia iniziativa mi fanno ben sperare che un giorno si possa cambiare davvero lo status quo delle cose.E quel giorno è vicino..Resto a disposizione di tutti quelli che vogliono discutere le mie proposte.Proposte che non sono solo mie ma che danno voce a tanti colleghi che mi onoro di rappresentare.

  14. Libera lingua loquemur ludis liberalibus,caro Andrea!!!rasserenati che tanto non piangerà nessun cittadino se ci saranno più farmacisti a dispensar farmaci…non si può combattere contro il futuro perchè il futuro vince sempre!!!

    • “ludis liberalibus” EH 🙂 …LA LIBERTAS TRA SCENA(!) E VITA(!!): Nevio da Capua parla di libertà in occasione dei Ludi in onore di Bacco nel caso è uno schiavo a sostenere la possibilità di parlare liberamente anche se appare chiaro nell’intento Neviano che tale libertà sia consentita in grazia di un occasione particolare, FESTIVA appunto .. come in Plauto lo schiavo comandato di “libera lingua” è pur sempre sotto il controllo del dominus QUINDI UN IMPLICITO INVITO A TENERE A FRENO LA LINGUA

      @ ORA @ … traduci ciò che segue

      “EGO POSTQUAM TE EMI , A PARVOLO UT SEMPER TIBI
      APUD ME IUSTA ET CLEMENS FUERIT SERVITUS
      SCIS: FECI EX SERVO UT ESSES LIBERTUSMIHI
      PROPTEREA QUOD SERVIBAS LIBERALITER;
      QUOD HABUI SUMMUM PRETIUMPERSOLVI TIBI”

      Dottore in Farmacia: Scena, Vita o pOLITICA ?

  15. Perche’ non ti presenti in politica anziche’ rischiare ancora i tuoi capitali nella farmacia.
    Riesci a mitragliare assurdita’ meglio di Berlusconi ed il suo delfino…fraticidio, crimine verso la salute umana, crescita di derive aberranti…aspide! Sono d’accordo cominciamo dal togliere i tuoi parenti ed i magazzinieri dal banco e pure vibratori e falli di gomma….a proposito di iniziative aberranti che vogliono distruggere le attivita’ dei farmacisti delle parafarmacie e tentare di far franare la professione concedendo OTC senza il farmacista: comunicate a tutti che la Gasparri-Tomassini non andra’ mai in porto.
    -<>- …nel comprarsi la farmacia per non meno di 1k milioni di euro.
    L’unico buonsenso nel comprarsi la farmacia e’ che i titolari facessero una colletta per aiutare i non titolari a comprarsi la farmacia…ha,ha,ha dai che le spariamo stasera. E’ sabato e ci lasciamo un po andare eeeehhh… vecchi marpioni, adescatori di vecchietti mutuabili…
    Poi dovreste anche togliere definitivamente dai vostri inutili piani

  16. Caro Alfonso,continua a dar voce a noi poveri farmacisti senza portafoglio.La nostra situazione resterà drammatica finchè la lobby potrà contare su due intellettuali come Andrea e Giovanni ,farmacisti unti dal Signore.

  17. Albano.sto aspettando un tuo giudizio sulla mia risposta precedente.rispondiamo solo a ciò che conviene?allora fanno bene a chiamarvi para -furbetti..

  18. @giovanni… 87000 farmacisti non sono 87000 farmacie ma 87000 cittadini-professionisti liberi di scegliere il proprio futuro. Se le sedi restano vacanti saranno insostenibili… e per la presidentessa la sostenibilità è una condizione sine qua non o sbaglio? @andrea ahimè dalla farmacia non c’è più ‘grasso’ che cola 😉

  19. Scusa Giovanni se mi ostino a darti conto, ma io certe cazzate non le posso sentire proprio…e mi scuso per la parolaccia ma serve a rendere l’idea che tu stia parlando a vanvera.Io ho auspicato che si debba ragionare serenamente del futuro della professione.Professione che per inciso non appartiene solo a te che hai la farmacia,ma invece è di tutti.Vediamo un po’ cosa ne pensi tu del fatto che il sistema farmacie in Italia è percepito dai cittadini come casta?Perchè è così difficile accedere alla libera professione che peraltro è una cosa normalissima in ogni altro Paese civile.Che cosa ti spaventa di più Giovanni(senza cognome che altrimenti infrangi il segreto dei Templari…)che esca la fascia c ed allora qualche tuo amico possa invidioso del tuo reddito assumere un farmacista ed aprirsi una parafarmacia e farti concorrenza?O forse ti spaventa di più confrontarti alla pari con un collega povero economicamente visto che non ha ereditato o sposato una farmacia?Sono sicuro che tutti i titolari che invece hanno con sacrificio acquistato una farmacia nel passato in precedenza anelavano anche loro alla libera professione e che sono molto più ragionevoli di te e di chi come te vuole ostacolare un diritto.Io sono abbastanza abbronzato,forse non dovrei definirmi cittadino perchè ho la pelle più scura di te o forse non sono abbastanza cittadino come te visto che non ho una farmacia?Rispondi invece tu sulla mia proposta di fare immediatamente un organo di controllo interministeriale con l’aiuto della Guardia di finanza ed incrociamo i dati di tutte le farmacie e dei rimborsi e dei cittadini che usufruiscono dei farmaci.Vediamo quante Novi Ligure ci sono in Italia!!!E vai a raccontare le favole ai bambini che ancora ci credono.E giusto per inciso…ma che c’entra l’on. Santanchè del Pdl con una catena di parafarmacie??!Che forse anche i vostri paladini lobbisti vi stanno abbandonando?Bisognerebbe contar fino a cento prima di dire bestialità ed offendere una intera categoria!Basta che tu legga i commenti e forse ti renderai conto che sono molti di più quelli che la pensano come me…

  20. BLA, BLA, BLA, eh?
    Appunto!

    Un post di blaterazioni, alle quali forse non merita neanche rispondere.

    Oppure, forse mi sbaglio io, e magari il futuro è questo e dovrà essere allargato a tutte le categorie, per IL BENE PUBBLICO NATURALMENTE:

    – i pediatri dovranno essere uno ogni 1000 abitanti, e gli studi dovranno essere ad almeno 5 km di distanza.

    – i ginecologi idem, ma considerando solo le donne!

    – i macellai uno ogni 3000 abitanti (solo se carnivori)

    – I medici potranno aprirsi un loro studio, solo dopo aver lavorato almeno 15 anni presso lo studio di un loro collega.

    Qualcuno immagina il futuro così… BUONANOTTE !!!

  21. albano,il tempo darà ragione a noi farmacisti.come in francia,belgio ed altri paesi,il quorum tornerà a 4000 ,non esisterà più l’equivoco parafarmacia e avremo una farmacia sempre più moderna e al passo con i tempi.con buona pace di gdo e furbetti vari che cercano la scorciatoia

  22. Io invece credo che il tempo darà ragione a chi cerca equità e giustizia con uguali diritti per tutti i farmacisti.
    Il sistema farmacia non è diverso da altri sistemi economico professionali e troverà comunque un suo razionale equilibrio , ma senza quei vincoli restrittivi per ceto o stirpe che ne hanno caratterizzato da troppo tempo regole ed organizzazione.
    Cari titolari siate meno superbi ed egoisti ed abbiate meno paura ad accettare il libero confronto con i vostri pari .

  23. Per Luca e company:
    A noi delle parafarmacie cosa ce ne importa se il vostro quorum torna a 4000? Stiamo parlando di un finto quorum, quello italiano a 3300, in quanto le nuove sedi derivate dal calcolo sono state scelte ai margini dei centri popolati. Per cui il quorum reale delle farmacie preesistenti e’ rimasto inalterato ( da 4000 a 10000). Certi pseudotitolari furbetti che si spacciano per dipendenti pensano ancora di poter prendere in giro la categoria della necessità: ”sanitaria”….. di ereditare o comprare la farmacia; il sistema di acquisizione di una farmacia e’ tutto un equivoco(anzi una truffa verso i non titolari ed anche una presa in giro con i concorsi a quiz, così come per il concorsone).
    Quando il grande capitale entrera’ nelle vostre quote, la farmacia non convenzionata sara’ gia’ realtà come lo è attualmente la parafarmacia.
    Percio’ inutile perdere tempo a dire questo e quello sulle parafarmacie: ”non ce puo’ frega’ de meno” e indietro non si torna!

  24. Gentile dr Alfonso posso farle una domanda:
    se faccio uno sconto pp 22% e voglio essere conguro e coerente con gli studi di settore, (utile del 27%) a quanto dovrei comprare (sconto netto) il farmaco in oggetto?
    ed infine mi potrebbe cortesemente dire quale è l’utile minimo richiesto alle parafarmacie per essere congue e coerenti?
    Grazie

  25. Bulk caro(anche tu col nomignolo per conservare il terzo segreto di Fatima..)si parla generalmente di sconto medio del 22%…ovvio che questo numero viene panierato da prodotti con sconto del 40% e prodotti con sconto del 14/15% che son sconti che comunque tu in farmacia a quanto ho capito non riesci a fare per starci dentro.Poi scusami un secondo,ma che paragoni fai tu che disponi di tutti i farmaci con noi che disponiamo di pochissimi farmaci e che abbiamo imparato a consigliare i fitoterapici per avere un margine migliore e continuare a fare gli sconti di cui sopra…Tu sicuramente eri già un illustre figura nel gestire una farmacia ancor prima di averla,ma magari non saresti solo se ci fosse la concorrenza…Bulk facile fare i professori con le cattedre ereditate…

    • 1) nn ho capito l’ironia, se uno nn vuole esporsi è libero di farlo o sbaglio?
      2) nn hai risposto alla domanda sull’utile richiesto dagli studi di settore: a me risulta che gli utili richiesti siano maggiori del 30%. mi confermi?
      3) io in farmacia gli sconti li faccio danni, sui sop nn si parla di sconti come tui ben sai, mentre li faccio sulla c: affermo solo che io sono congruo e coerente con il 27% richiesto dagli studi di settore, e quindi se si aumentano gli sconti pp a fronte di costi costanti diminuisci l’utile e quindi rischi di andare fuori dagli studi di settore.
      3) io nn faccio nessun professore

  26. 4) la concorrenza dove sono io vi è già, nel senso che vi è un collega nello stesso comune e vari supermercati che vendono parafarmaco; manca la farmacia nn convenzionata; se arriverà vedremo

    • 6) infine una riflessione: se mi parli di aspirina nn puoi affermare di fare uno sconto, in quanto nn esiste un prezzo imposto, a meno di nn fare qs messaggio: aspirina pp 7.00 sconto 2,00 euro pp 5,00; peccato che a me il mio pc qs nn lo fa fare, ma solo sulla fascia c o sul parafarmaco dove vi è un prezzo consigliato dalla ditta in banca dati
      7) il problema è molto semplice: se fai uno sconto pp 22% e se devi essere congruo e coerente con gli studi di settore (e se il valore è maggiore del 30%) allora dovresti comprare almeno sopra il 45% tutto; qs sulla c ad oggi nn è possibile e quindi…

  27. 7.1) volevo rendere un po’ + esplicito il punto 7: io parto dal 22% sconto pp che è stato messo in luce dalla Bocconi; se faccio qs sconto su TUTTA la c per essere congruo e coerente dovre comprare tutta la c almeno con un sconto del 46% netto (vado a memoria, dovrei tirare fuiri i conti fatti a suo tempo); qs NOn è possibile, in quanto o compri importazione dove qs sconti spesso te li fanno, o se compri “nazionale” qs sconti nn li fa nessuno: quindi il risparmio vi sarà solo su un paniere, ma nn su tutto, a meno di nn essere congruo e coerente (se nn lo 6 il fisco ti contesta una base imponibile maggiore e se nn si dimostri la validità dei ns conti il fisco ti chiede di pagare ma , ma se hai fatto sconti i soldi nn li hai)
    a qs punto ti richiedo l’utile minimo richiesto alla tua parafarmacia.

  28. He,he,he e seconde te caro Andrea, chi puo’ essere che investe due milioni di euro per una parafarmacia? Non e’ un corner della GDO e non puo’ essere la para di uno di noi, che al massimo abbiamo potuto investire qualche centinaio di migliaia di euro….”quis custodiet custodes?”
    I farmaci da quale fonte possono venire? Da una soltanto!

      • “cu nasci tunnu nun po moriri pisci spata” … forse hai mal-interpretato o ..voluto mal interpretare x acrimonie e livore congeniti? .. tonno x tondo? .. allora PARA X PSEUDO ;-# …NEH!

        • Hai ragione, scusa ho mal interpretato. Io mi chiamo Rosario Musumeci, che e’ un cognome originario dell’ Alta Badia.
          Non avevo capito questo proverbio in forma dialettale…se sei siciliano le mie scuse.
          Se ti firmi Andrea forse non vuoi far sapere i fatti tuoi, ma qui pare si chiamino tutti Andrea e non si capisce con chi ti stai confrontando. Ce n’è uno che sostiene che la cacca brutta la fanno solo al sud…isole comprese.

  29. Che razza di minchiate tocca leggere, orde di titolari di farmacia che si scamazzano la reputazione l’uno con l’altro…questo e’ il risultato del dio profitto…grazie FederFofi.
    Non mi va di essere coinvolto, io sono prima di tutto un farmacista, ma rappresentato dalla camera di commercio e come un titolare di farmacia, dico: nella mia parafarmacia tutto è pulito, problemi vostri!

  30. A Sud?perchè al centro e al nord noo?a Napoli è ovvio pensare che si tratta di camorra, che però c’è in tutta Italia , persino in Germania sono arrivati quelli, certo magari era li da anni quella parafarmacia camorristica, ma conviene mettere quel pietoso velo, altrimenti chissà quanti vermi nascosti vengono fuori…

    • L’avevo gia’ letto stamani, ma non mi era sembrato pertinente, visto che non riguarda un esercizio aperto da farmacista. Tu lo posti perche’ si e’ verificato al nord per ”par condicio”, o per cosa?

        • ecco vedi …siamo tutti uguali e x riprendere i post di prima… la cacca brutta la fanno tutti gli italiani, “brava gente” geneticamente immodificabile! E’ scritto nel dna: dal nn ho voglia di fare la fila al rubo & truffo xchè così fan tutti; nn basta chiamarsi con un nome diverso bisogna dimostrare di esserlo DIVERSI ..ED IO LO SONO in ogni millisecondo della mia onoratissima professionalità .. quindi lancio pietre x primo e nn mi riconosco peccati 😉 NE’ peraltro RICONOSCO SANTITA’ ALTRUI O PARA-MISSIONARI come tali .. più chiaro ora l’intento di nn lasciarvi lisciare il pelo tra voi capri emissari del nuovo che è già avanzato e magari puzza già un pochino di stantio?

  31. Non abbiamo ancora iniziato e non ci puo’ essere alcun stantio nell’aria. L’aria di liberta’ e’ sempre fresca e frizzantina….ricca di ozono per l’attivita’ di coloro che se la sono conquistata.

  32. Più che di ozono ….mi sa avete aperto la bombola dell’ anidride iponitrosa…. ridete ridete che ride bene chi …! Merito quale merito? Aver appeso un insegna su un negozio sfitto?

  33. Andrea vuoi mettere l’aria pura che respiriamo rispetto al fatto che potevamo capitare per disgrazia sotto le tue grinfie e provincialità e cose-vecchie-del -passato che mi fanno tanta tristezza?la tua insegna deve avertela appesa tuo padre, magari tu neanche quello hai fatto, o sbaglio e sei anche tu tra i condannati del super-mega-mutuo gioia immensa di Farbanca?

  34. Andrea non ha alcun argomento valido da motivarci sulle assurdita’ che sostiene contro le parafarmacie. Non riesce a coinvolgerci nelle diffuse illegalita’ che si perpetrano tra le mura della farmacia, non riesce a dimostrare che la parafarmacia e’ inutile o solo un doppione della farmacia…il proprietario del locale sfitto avra’ una entrata che trasformera’ a sua volta in consumi. Allo stato si verseranno nuove tasse derivate dalla nuova attivita’. Il cittadino avra’ un punto vendita in piu’ per approvvigionarsi di medicine e probabilmente anche a prezzo piu’ basso di prima. Uno o piu’ farmacisti a spasso avranno trovato un lavoro e la possibilita’ di mettere in pratica la laurea, per ottenere la quale, tanti genitori con grandi sacrifici hanno dovuto pagarne le rette del corso. E finalmente, la cosa piu’ importante, si vedranno facce nuove e mediamente giovani esercitare liberamente una professione per affacciarsi con nuove idee imprenditoriali e professionali ad arricchire un panorama della distribuzione divenuta ormai stantia ed uguale a se stessa, ma forse salvata in extremis dalla sua deriva commerciale, prima di trasformarsi in macchine distributrici. Meno male che non c’è niente di immutabile in natura ed anche le rocce si trasformano.

  35. Ecco trasformatevi quanto volete rocce 😉 effimere anzi …sublimate va che la sanità italiana ha bisogno di ben altro che dei PARAfarmacisti x riscattarsi …al contrario di Pessina Alliance & Co che vi sostengono .. ovviamente x mere ragioni etiche

  36. Ed anche Pessina e’ tuo collega pseudotitolare come i Salsi di EssereBenessere.
    Giu’ le mani dalle parafarmacia….voi titolari di farmacia!

  37. STUDIA VA (ti ho già avvisato, ABSIT INIURIA VERBIS .. è la seconda volta R.M.!) dare della capra o del capro emissario ha una valenza etico-culturale assai diversa: la prima esprime una denigrazione diretta la seconda l’espressione di un concetto e quindi nn direttamente trasferibile alla dignità della persona o della categoria .. ti rimando più simpaticamente al video di Ciprì&Maresco di cui sopra 😉

    http://books.google.it/books?id=FwpNAAAAcAAJ&pg=PA291&lpg=PA291&dq=capro+emissario&source=bl&ots=3_hTpKsss-&sig=0QA51V2h4b3JavflW7JaV9mK47U&hl=it&sa=X&ei=OcMjUZeBIs3FtAaFwYEw&ved=0CC0Q6AEwADgK#v=onepage&q=capro%20emissario&f=false

  38. Scusa se ti rispondo con ritardo ma il tuo post come tutti quelli poco pregnanti sfuggono naturalmente alla mia attenzione. Ti rispondo allora solo per puntualizzare che, caro andrea senza cognome, gli avvisi puoi immaginare dove puoi conservarteli. E che io ho parlato di ”capra” non di ”capro emissario”. Anche sinonimo di ”caprone”. Come concetto esplicativo ti posto questo simpatico esempio:
    http://images.wikia.com/nonciclopedia/images/a/a8/CAPRA.jpg

  39. Ragazzi ma vi guardate in giro? C’è la crisi, la gente non trova lavoro di nessun tipo e si parla di miglioramento dei contratti? Io dico che in questo periodo chi ha un lavoro se lo tiene stretto, e capisce che non è il momento per mettersi a fare certi discorsi…

  40. A maggior ragione bisogna trovare altre strade ed altre opportunita’ quando le vie tradizionali non offrono piu’ alcuna garanzia di futuro.

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