Enrique Hausermann, presidente di AssoGenerici, ha dichiarato in merito all’approvazione da parte del Parlamento Europeo della Transparency Directive 2012/0035: “E’ ormai evidente a tutti che l’Unione Europea ha ben chiari i benefici determinati dal farmaco equivalente e vuole difenderli e ampliarli, rimuovendo gli ostacoli che ancora si presentano alla rapida immissione in commercio dei nuovi medicinali generici”. Il provvedimento che ha suscitato queste parole di Hausermann è una misura che da fondamentalmente ragione ai produttori di generici che da sempre lamentano l’impossibilità di gareggiare ad armi pari con i farmaci “di marca”. Spiega infatti Hausermann: “Due sono gli aspetti fondamentali su cui il testo interviene: il primo è la riduzione dei tempi di autorizzazione e determinazione del prezzo per i nuovi farmaci equivalenti e biosimilari, che dovrebbe prevedere un termine massimo di 60 giorni. Il secondo e’ il divieto di qualsiasi forma di patent linkage, cioè di vincolo delle procedure di registrazione alla scadenza del brevetto, una misura che da sempre ha permesso pratiche dilatorie a tutto danno dei produttori di generici ma anche del Servizio sanitario e dei cittadini”. Fondamentalmente si vuole tutelare la proprietà intellettuale nel settore ma senza che questo limiti la concorrenza e addirittura ostacoli la ricerca. Il provvedimento è ancora in fase di lavorazione e proseguirà il suo iter, dovrà dunque ricevere l’approvazione dei capi di Stato e di governo, ma un primo passo, una prima vittoria per AssoGenerici, c’è stata. Verrà ridimensionata durante l’iter?