Un uomo malato di infezione al pericardio e ricoverato da venti giorni ha telefonato alla moglie: aveva bisogno di Colchicina, ma l’ospedale ne era sprovvisto.
Al reparti di cardiologia dell’ospedale di Mirano è avvenuto un fatto quantomeno bizzarro. Un 52enne ricoverato da venti giorni ha chiesto alla moglie di andare in farmacia e di comperare un farmaco perché la clinica ne era sprovvista. Una richiesta che ha mandato la donna in escandescenza. L’uomo è arrivato al pronto soccorso venti giorni fa in piena notte, già con alle spalle una settimana di influenza, accusando forti dolori al petto. I medici hanno riscontrato un’infezione al pericardio che gli provoca febbre molto alta e frequenti convulsioni. Una situazione che ha provocato ansia e preoccupazione alla famiglia. “Mio marito mi ha telefonato giovedì sera per dirmi che in reparto sono sprovvisti di un farmaco e che quindi sarei dovuta andare a prenderlo in farmacia – racconta la donna -. Ma quando mai capita una cosa del genere? Da questa situazione non se ne viene fuori”. Il farmaco in questione è la “Colchicina”, somministrato specificatamente per le infiammazioni al pericardio.